Il funerale di papa Francesco, previsto per il 26 aprile, si avvicina rapidamente e Roma si prepara a un imponente piano di sicurezza. Le autorità stanno implementando misure rigorose per garantire la sicurezza durante l’evento che attirerà migliaia di fedeli e dignitari da tutto il mondo. Questo articolo esplora le principali disposizioni adottate in vista delle esequie del pontefice.
La blindatura dei Parioli
In previsione della visita del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il quartiere Parioli sarà sottoposto a severe restrizioni. La Prefettura ha istituito una “Green zone”, che comporta la chiusura delle strade e divieti specifici per i veicoli commerciali. Queste misure sono state adottate per motivi concreti legati all’ordine pubblico.
La “Green zone” include aree come viale delle Belle Arti, piazza Pitagora e via Salaria. Durante i giorni 25 e 26 aprile, Trump soggiornerà presso Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano in Italia. Le strade circostanti potrebbero essere chiuse già dalla notte tra il 24 e il 25 aprile.
In aggiunta ai divieti sul traffico veicolare, sono previsti anche stop alle manifestazioni pubbliche nella zona interessata. Il trasporto di merci classificate come pericolose sarà vietato nel raggio della “Green zone”. Queste misure mirano a prevenire qualsiasi potenziale minaccia alla sicurezza durante uno degli eventi più significativi della storia recente della Chiesa cattolica.
Stop ai mezzi pubblici nel centro storico
Per garantire la fluidità dei movimenti durante le esequie del pontefice, gli autobus saranno sospesi nel centro di Roma dal giorno dei funerali fino al termine dell’evento. L’interruzione riguarderà un’ampia area che comprende piazza Risorgimento fino a piazza Barberini.
Le autorità hanno deciso questa misura considerando l’afflusso previsto di oltre duecentomila persone nella capitale italiana in occasione dell’ultimo saluto al Papa. Per facilitare gli spostamenti dei fedeli verso San Pietro è stato potenziato anche il servizio della metropolitana sulla linea A; le ultime corse saranno disponibili fino all’una trenta nelle notti precedenti ai funerali.
Questa organizzazione mira ad alleviare eventuali disagi causati dall’elevato numero di partecipanti attesi nei luoghi simbolici della città eterna dove si svolgeranno le celebrazioni funebri.
Misure straordinarie per la sicurezza
Il giorno del funerale vedrà l’attuazione di un ampio dispositivo di sicurezza con controlli rigorosi su tutta Roma. Saranno schierati tiratori scelti sui tetti degli edifici circostanti San Pietro insieme ad artificieri specializzati nella gestione delle emergenze più critiche.
Le forze dell’ordine utilizzeranno tecnologie avanzate come sistemi anti-drone capaci d’interferire con velivoli non autorizzati sopraffatti da onde radio specifiche; inoltre verranno impiegate unità cinofile ed equipaggiamenti Nbcr dai vigili del fuoco per fronteggiare ogni tipo d’emergenza legata alla salute pubblica o alla sicurezza nazionale.
L’accesso alla basilica sarà regolamentato attraverso varchi dotati di metal detector; chi non riuscirà ad entrare avrà comunque la possibilità d’assistere alle celebrazioni tramite maxischermi dislocati lungo via della Conciliazione e nelle piazze limitrofe.
Chiusura delle scuole: una misura necessaria
Con l’avvicinarsi dell’importante evento religioso, tutte le scuole romane rimarranno chiuse il 26 aprile secondo quanto comunicato dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Questa decisione è stata presa tenendo conto delle esigenze logistiche legate all’organizzazione dei funerali e al mantenimento dell’ordine pubblico durante una giornata così significativa sia dal punto vista religioso che sociale.
La circolare firmata dalla direttrice generale Anna Paola Sabatini evidenzia come la chiusura possa agevolare l’attuazione delle misure necessarie affinché tutto proceda senza intoppi nell’ambito dello svolgimento delle celebrazioni funebri dedicate al Santo Padre scomparso recentemente.
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