Dal 26 aprile al 6 giugno 2025, Milano ospiterà la 34esima edizione del Festival Milano Musica, una manifestazione che si distingue per la sua proposta di esplorazione della musica contemporanea. Questo evento annuale rappresenta un’importante occasione per ascoltare e scoprire opere che spaziano dalla grande orchestra alla sperimentazione elettronica, coinvolgendo spazi diversi come teatri, chiese e luoghi non convenzionali. La rassegna è un punto di riferimento per appassionati e neofiti della musica d’oggi.
Un festival con una lunga storia
Milano Musica è nato con l’obiettivo di promuovere le composizioni moderne e creare legami tra il pubblico e i compositori. Da oltre trent’anni, questa rassegna ha costruito una solida identità nel panorama musicale europeo. Il festival non si limita a presentare concerti; offre esperienze immersive che invitano gli spettatori a seguire percorsi musicali complessi. Questi percorsi non si esauriscono in singoli eventi ma permettono di esplorare connessioni tra epoche diverse, stili musicali variabili e sensibilità artistiche differenti.
La programmazione del festival include artisti affermati insieme a giovani talenti emergenti, creando così un dialogo continuo tra passato e presente. Nonostante spesso venga percepita come elitaria o difficile da approcciare, la musica contemporanea viene qui presentata in modo accessibile a chiunque sia curioso di ascoltare nuove sonorità.
Focus su Francesco Filidei
L’edizione del 2025 sarà dedicata al compositore pisano Francesco Filidei. Non si tratta solo di un tributo alla sua carriera ma anche dell’opportunità per riflettere sulla musica contemporanea nel suo complesso. Filidei è riconosciuto come uno dei più interessanti autori della scena attuale; nato nel 1973 a Pisa, ha studiato organo e composizione presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze ed è poi specializzato al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi.
La sua opera abbraccia tradizione e innovazione ed è stata presentata nei principali festival internazionali collaborando con orchestre prestigiose come WDR, SWR o RAI. Oltre ad essere un compositore affermato, Filidei funge anche da mentore per giovani musicisti che cercano ispirazione nel suo approccio audace alla creazione musicale.
La prima assoluta de “Il nome della Rosa”
Uno dei momenti salienti del Festival sarà la prima assoluta dell’opera “Il nome della Rosa”, basata sul romanzo omonimo di Umberto Eco. Questa produzione vedrà la luce grazie alla collaborazione tra il Teatro alla Scala e l’Opéra National de Paris ed avrà luogo sotto la direzione musicale di Ingo Metzmacher con regia firmata da Damiano Michieletto.
L’inaugurazione ufficiale avverrà il 26 aprile con un concerto dell’Ensemble Intercontemporain accompagnato dai Les Métaboles diretti da Léo Warynski; in programma ci sarà anche il “Requiem” composto da Filidei nella sua prima italiana. Altri eventi significativi includono l’esecuzione del “Cantico delle Creature” sempre firmato dal compositore pisano dall’Orchestra Sinfonica della Rai il prossimo maggio.
Un ricco programma musicale
Il festival prevede una programmazione variegata che include opere storiche accanto a nuove commissioni musicali creando così uno spazio fertile dove coesistono diverse generazioni artistiche. Tra i concertisti figurano nomi notabili come Anna Prohaska, soprano nell’esecuzione del “Cantico delle Creature”, mentre l’Orchestra Sinfonica Milanese presenterà brani celebri insieme al Concerto per viola dello stesso Filidei in prima esecuzione italiana.
Inoltre, saranno resi omaggio ai grandi maestri Boulez, Berio e Sciarrino attraverso tre concerti monografici dedicati alle loro opere elettroniche o strumentali interpretate dai solisti dell’Ensemble Intercontemporain parigino o dall’Opera per flauto solo composta da Sciarrino stessa.
Nuove commissione internazionali
Grazie agli sforzi organizzativi del Festival Milano Musica sono stati realizzati dieci lavori in prima assoluta accompagnati da tredici prime italiane durante questa edizione: queste includono cinque commissionamenti internazionali offrendo così agli spettatori l’opportunità unica d’ascoltare le creazioni più recenti di artisti provenienti da tutto il mondo.
Concludendo questo viaggio nella musica contemporanea attraverso Milano Musica emerge chiaramente quanto sia importante continuare ad alimentare curiosità verso forme artistiche innovative: ogni anno porta nuovi stimoli creativi arricchendo ulteriormente lo scenario culturale cittadino.