Milano in protesta: magistrati manifestano contro la riforma della separazione delle carriere

Milano è attualmente teatro di una mobilitazione significativa, con i magistrati che si sono uniti per manifestare il loro dissenso nei confronti della recente riforma della separazione delle carriere. Il 15 marzo 2025, Manuela Andretta, presidente della sezione milanese dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), ha guidato circa ottanta colleghi in un flash mob davanti al Palazzo di Giustizia. Indossando le toghe, brandendo la Costituzione e decorati con coccarde tricolori, i magistrati hanno voluto rimarcare l’importanza della loro protesta.

Motivazioni della protesta

Nel corso dell’evento, Andretta ha affermato: “Noi con questo sciopero esprimiamo il nostro pensiero critico su questa riforma che attenta all’equilibrio dei poteri con effetti devastanti sullo Stato di diritto”. Questa dichiarazione mette in luce le preoccupazioni dei magistrati riguardo alle possibili conseguenze della riforma, che potrebbe minare l’indipendenza della magistratura e alterare l’equilibrio tra i vari poteri dello Stato. La riforma proposta prevede una modifica sostanziale nella gestione delle carriere dei magistrati, separando le funzioni di giudice da quelle di pubblico ministero, una scelta che ha generato un ampio dibattito all’interno della comunità giuridica.

Attività durante la manifestazione

Oltre alla manifestazione, i magistrati hanno distribuito opuscoli informativi ai cittadini presenti, contenenti citazioni di Piero Calamandrei, un rinomato giurista e politico italiano, per chiarire le ragioni della loro protesta. Questi materiali mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle implicazioni della riforma e a coinvolgere i cittadini in un dibattito cruciale per la democrazia e il sistema giuridico italiano. In seguito, è stata organizzata un’assemblea pubblica nell’aula magna del Palazzo di Giustizia, dove i magistrati hanno potuto approfondire le loro posizioni e rispondere alle domande dei cittadini.

Il contesto della riforma

La riforma della separazione delle carriere è stata proposta in un periodo di crescente tensione tra il governo e la magistratura. Le preoccupazioni espresse dai magistrati non riguardano solo l’autonomia della giustizia, ma anche il rischio di una politicizzazione del sistema giudiziario. La manifestazione di Milano è solo uno dei numerosi eventi che si stanno svolgendo in tutto il paese, con magistrati che si uniscono in un coro di dissenso contro le modifiche legislative che considerano dannose per il funzionamento della giustizia.

La mobilitazione dei magistrati milanesi rappresenta un chiaro segnale della volontà di difendere l’indipendenza della magistratura e di garantire che il sistema giuridico italiano continui a operare nel rispetto dei principi democratici. Con il supporto della comunità, i magistrati sperano di influenzare il dibattito politico e di stimolare una riflessione profonda sulle conseguenze delle riforme proposte.

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