Milano accoglie il Festival Soul: David Grossman apre il dibattito sulla fiducia

Milano accoglie il soul festival

Milano si prepara a dare il benvenuto alla seconda edizione del Soul Festival, un evento che celebra la spiritualità dal 19 al 23 marzo 2025 in diverse location della città. Questo festival, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in sinergia con l’Arcidiocesi di Milano, avrà come fulcro il tema della fiducia, un valore sempre più difficile da trovare in un contesto segnato da conflitti e crisi sociali.

Un momento di riflessione

Il festival si propone come un’opportunità di riflessione e introspezione, come evidenziato dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. “Questo momento di pausa dal quotidiano per riflettere sul nostro tempo, anche nelle sue fragilità, è uno degli aspetti più convincenti del Festival”, ha dichiarato Sacchi. La rettrice dell’Università Cattolica, Elena Beccalli, ha sottolineato che Milano non è solo un polo economico, ma anche una città con una forte vocazione alla solidarietà e alla spiritualità. “C’è una sete di spiritualità in questa città e questo festival risponde a questa sete”, ha affermato Beccalli.

Inaugurazione con David Grossman

Il 19 marzo, il festival verrà inaugurato dallo scrittore israeliano David Grossman, che presenterà un incontro intitolato “La fiducia fragile” nell’aula magna dell’Università Cattolica. Grossman, noto per le sue opere che trattano temi complessi, si focalizzerà sull’importanza della fiducia in un’epoca caratterizzata da conflitti apparentemente irrisolvibili.

Eventi coinvolgenti

Il programma del festival è ricco di eventi stimolanti, tra cui cene monastiche presso il Refettorio Ambrosiano, meditazioni all’alba sulle Terrazze del Duomo, e esercizi spirituali mattutini sulle merlate del Castello Sforzesco, guidati dal funambolo Andrea Loreni. Il 20 marzo, si svolgerà una sessione scientifica all’Auditorium di Humanitas University, incentrata sul tema “Il virus della sfiducia: la scienza, i media e noi”, con la partecipazione del divulgatore scientifico David Quammen in collegamento e dell’immunologo Alberto Mantovani.

Fiducia interpersonale e inclusione

Il festival non si limita a esplorare la fiducia nel contesto scientifico, ma si estende anche a quella interpersonale. Il 22 marzo, il Piccolo Teatro Studio Melato ospiterà una lectio magistralis del poeta e Cardinale Josè Tolentino de Mendonça, accompagnato dal violoncellista Issei Watanabe, membro dell’Orchestra del Mare. Questo evento sarà replicato anche al Carcere di San Vittore, evidenziando l’impegno del festival nel raggiungere diverse comunità e promuovere un dialogo inclusivo.

Un’occasione di riflessione

Il Soul Festival di Milano si configura quindi come un’importante occasione per riflettere sulla fiducia, un tema cruciale in un’epoca di incertezze, offrendo spazi di incontro e confronto tra cultura, scienza e spiritualità.

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