Gli ultimi dati forniti dal modello meteorologico americano GFS suggeriscono che la prima metà di marzo 2025 sarà caratterizzata da una notevole variabilità climatica, con la possibilità di assistere a due scenari climatici distintamente diversi.
Il ritorno dell’anticiclone
Nella prima settimana di marzo, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo e gran parte dell’Europa centro-occidentale. Questo fenomeno, identificabile come un’alta pressione subtropicale, porterà a un significativo innalzamento delle temperature in molte nazioni del Vecchio Continente. Dopo il fine settimana del 1 e 2 marzo, una rapida perturbazione porterà brevi piogge sulla penisola italiana, ma queste saranno rapidamente rimosse dall’anticiclone, che stabilirà un clima predominante nella regione.
Aumento delle temperature
Le ultime precipitazioni si allontaneranno dal Sud Italia entro lunedì 3 marzo, segnando l’inizio di un periodo di stabilità e calore. L’anticiclone in arrivo promette di portare temperature primaverili, con picchi che supereranno i 20°C in diverse aree del Sud e sulle Isole Maggiori. Questo cambiamento climatico favorirà un clima più mite, creando un netto contrasto rispetto alle condizioni più fresche dei giorni precedenti.
Possibili cambiamenti dal 7-8 marzo
Tuttavia, a partire dal 7 o 8 marzo, le previsioni potrebbero subire un cambiamento significativo. Secondo il modello GFS, nuove perturbazioni atlantiche potrebbero iniziare a influenzare l’Europa, indebolendo l’alta pressione attuale. Di conseguenza, l’anticiclone potrebbe spostarsi verso l’Atlantico orientale, consentendo a correnti fredde provenienti dal Nord Europa, di origine artica, di scendere verso il nostro paese. Questo potrebbe comportare un brusco calo delle temperature in Italia, creando un contrasto netto con il clima mite dei giorni precedenti.
Un possibile colpo di coda invernale
Il periodo compreso tra il 9 e il 15 marzo potrebbe portare un vero e proprio colpo di coda invernale. Durante questa fase, si prevede un abbassamento delle temperature su gran parte del territorio italiano, accompagnato da maltempo intenso e la possibilità di nevicate a quote relativamente basse per la stagione. Tuttavia, la traiettoria delle correnti fredde rimane incerta, rendendo difficile prevedere quali regioni saranno maggiormente colpite dal maltempo o dalle nevicate.
È fondamentale notare che queste previsioni rappresentano tendenze meteorologiche a lungo termine e richiederanno ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti.