Il Medio Oriente sta affrontando una straordinaria ondata di freddo che ha portato le temperature a livelli record. La situazione climatica ha subito un cambiamento significativo a partire dalla scorsa settimana, quando un’aria gelida, originatasi in Europa orientale, ha iniziato a muoversi verso sud, colpendo il Mar Nero e la Turchia, dove si sono verificate intense nevicate. Questo fenomeno ha continuato a spostarsi, raggiungendo ora il Medio Oriente, con effetti devastanti sulle temperature.
Temperature sotto la media in diverse nazioni
Le conseguenze di questa ondata di freddo si fanno sentire in vari paesi della regione, tra cui Siria, Giordania, Iraq, Kuwait e persino in Arabia Saudita. A Baghdad, la temperatura è scesa a un sorprendente -4,5°C, un valore che supera di circa 10°C la media storica per il mese di febbraio. Questa situazione climatica anomala ha portato a temperature al suolo in Arabia Saudita che, in alcuni casi, sono risultate inferiori di 12°C rispetto alle medie stagionali. Anche le aree del Golfo Persico stanno registrando temperature che oscillano tra i 5 e i 10°C sotto la norma, mentre gli Emirati Arabi Uniti non sono esenti da questo freddo, con valori che si attestano tra i 4 e i 6°C sotto media.
Prospettive per i prossimi giorni
Le previsioni meteorologiche indicano che l’aria fredda continuerà a influenzare il Medio Oriente per almeno altre 48 ore. Ci si aspetta che le temperature rimangano notevolmente inferiori alla norma, con valori che potrebbero scendere fino a 8°C sotto media in Iran e Iraq. Anche in Arabia Saudita e Kuwait si prevede un abbassamento delle temperature di 4-6°C rispetto ai valori medi, mentre sul Mar Caspio settentrionale si potrebbero registrare punte di 10°C sotto la media.
Questa situazione climatica eccezionale non solo ha sorpreso gli abitanti della regione, ma ha anche sollevato preoccupazioni riguardo agli effetti a lungo termine di tali anomalie termiche. La comunità scientifica sta monitorando attentamente l’evoluzione di questo fenomeno, che potrebbe avere ripercussioni significative sull’agricoltura e sull’economia locale.