Meta introduce un sistema di intelligenza artificiale per la verifica dell’età su Instagram

Meta sviluppa un nuovo strumento basato su intelligenza artificiale per verificare l’età degli utenti su Instagram, migliorando la sicurezza dei minorenni e garantendo conformità alle normative.
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Meta sta sviluppando nuove soluzioni per integrare l’intelligenza artificiale nelle sue piattaforme social, con particolare attenzione alla sicurezza degli utenti più giovani. L’azienda ha annunciato un nuovo strumento che utilizzerà algoritmi AI per verificare l’età degli utenti su Instagram, garantendo una maggiore protezione e conformità alle normative sui minorenni.

L’AI al servizio della sicurezza online

Il nuovo strumento di Meta è progettato per rilevare automaticamente l’età degli utenti senza necessità di intervento umano. Questo sistema analizza il comportamento degli utenti sulle piattaforme social, cercando di identificare quelli che potrebbero essere minorenne anche se hanno dichiarato una data di nascita che indica la maggiore età. Grazie a questa tecnologia, gli account sospetti verranno convertiti in account per teenager, applicando le restrizioni previste dal social network.

Secondo quanto comunicato da Meta, il processo si basa sull’analisi dei dati comportamentali piuttosto che sulla semplice verifica delle informazioni fornite dagli utenti. Ciò significa che se un utente mostra segni di comportamento tipico dei minorenni o accede a contenuti non adatti alla sua presunta età anagrafica, il sistema potrà intervenire automaticamente.

Tuttavia, questo approccio presenta alcune limitazioni. Ad esempio, gli account gestiti da giovani adulti potrebbero essere erroneamente classificati come appartenenti a minoreni. In tali casi sarà necessario avviare una procedura manuale per confermare l’età reale dell’utente e ripristinare eventuali funzionalità perse.

Test iniziali negli Stati Uniti

Meta ha avviato test preliminari del nuovo sistema negli Stati Uniti con l’obiettivo di identificare proattivamente gli account sospetti appartenenti ad adolescenti. Questi test sono ancora in fase sperimentale e serviranno a raccogliere dati utili per migliorare ulteriormente la tecnologia prima della sua implementazione su scala più ampia.

In un post sul blog aziendale, Meta ha spiegato: “Stiamo iniziando a testare negli Stati Uniti una tecnologia progettata per individuare in modo proattivo gli account ritenuti appartenere ad adolescenti.” Questa iniziativa si inserisce nel contesto più ampio della responsabilità sociale dell’azienda nel garantire un ambiente sicuro sui suoi servizi digitali.

In futuro è previsto anche il lancio dello stesso sistema su altre piattaforme come Facebook. Ciò evidenzia la volontà dell’azienda di estendere le misure protettive oltre Instagram e affrontare le problematiche legate all’età online in modo globale.

La sfida della verifica dell’età online

Meta riconosce che comprendere l’età degli utenti online rappresenta una sfida significativa non solo per loro ma anche per tutto il settore tecnologico. Nel comunicato si sottolinea infatti come sia fondamentale collaborare con i principali attori del mercato mobile – come Google e Apple – affinché possano sviluppare sistemi efficaci volti a facilitare agli sviluppatori la verifica dell’età durante il download delle app.

L’idea è quella di creare standard comuni tra i vari store digitali affinché sia possibile determinare facilmente se un utente abbia raggiunto o meno la maggiore età al momento della registrazione o installazione delle applicazioni stesse.

Nel frattempo, mentre queste collaborazioni sono ancora in fase embrionale, Meta continuerà a fare affidamento sull’intelligenza artificiale quale strumento principale nella lotta contro i tentativi da parte dei minoreni di aggirare le limitazioni imposte dalle politiche del social network riguardo ai contenuti accessibili ai più giovani.

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