Mercati europei in calo: Milano perde il 4% tra tensioni commerciali e crollo del petrolio

Le borse europee, con Milano in calo del 4%, risentono delle nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, mentre i settori energetico e farmaceutico registrano forti perdite.
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I listini europei stanno vivendo una giornata difficile, con un significativo ampliamento dei cali a metà seduta. Milano, in particolare, ha registrato un ribasso del 4%, scendendo sotto la soglia psicologica dei 33mila punti. Le preoccupazioni legate all’entrata in vigore di nuovi dazi reciproci imposti dall’amministrazione Trump e le restrizioni al commercio con la Cina hanno spinto gli investitori a ritirarsi dall’azionario. I future americani mostrano segnali contrastanti dopo una chiusura negativa della seduta precedente.

Andamento di Piazza affari

A Piazza Affari, nessun titolo ha mostrato segni positivi nel corso della giornata. Tra i più colpiti dalle vendite ci sono i titoli energetici, in particolare Saipem che ha visto un calo del 5,74%. Questo ribasso è stato influenzato dal prezzo del petrolio che ha raggiunto i minimi da febbraio 2021. Il Wti è attualmente quotato a 57,06 dollari al barile con una diminuzione del 4,23%, mentre il Brent si attesta a 60,24 dollari al barile con una flessione simile.

Il settore azionario sta affrontando pressioni anche per quanto riguarda le aziende tecnologiche e i produttori di chip. In particolare STMicroelectronics ha ridotto le perdite all’1,3% dopo un avvio pesante dovuto alle nuove minacce commerciali provenienti dagli Stati Uniti. Il presidente Trump ha infatti annunciato l’intenzione di applicare dazi fino al 100% nei confronti della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company se questa non procederà alla costruzione dei suoi stabilimenti negli Stati Uniti.

Settore farmaceutico sotto pressione

Anche il comparto farmaceutico sta subendo forti perdite oggi; Recordati è uno dei titoli più penalizzati con un decremento pari al 5,8%. Le preoccupazioni riguardo ai nuovi sviluppi normativi e alle politiche commerciali globali stanno influenzando negativamente la fiducia degli investitori nel settore sanitario.

Nel contesto generale delle borse europee si registra anche l’andamento negativo delle altre piazze finanziarie come Parigi e Francoforte che seguono Milano nella discesa complessiva delle quotazioni azionarie.

Valutario e mercato energetico

Sul fronte valutario l’euro si scambia attualmente a quota 1,1041 dollari rispetto ai valori precedenti di ieri quando era chiuso a quota 1,0915 dollari. Questo aumento potrebbe riflettere una certa instabilità nei mercati internazionali o cambiamenti nelle politiche monetarie globali.

Inoltre il mercato del gas mostra anch’esso segni di debolezza; sulla piattaforma di Amsterdam il prezzo è sceso del 3,77%, attestandosi a circa 34,86 euro per megawattora. Questi dati evidenziano ulteriormente le difficoltà economiche attuali legate sia alla domanda globale che agli sviluppi geopolitici recenti.

L’attuale situazione sui mercati finanziari richiede attenzione continua da parte degli investitori poiché gli eventi internazionali possono avere ripercussioni significative sulle performance azionarie nei prossimi giorni.