Giorgia Meloni, la premier italiana, ha fatto tappa a Londra il 15 marzo 2025 per partecipare a un summit cruciale incentrato sulla situazione in Ucraina. Durante la sua visita, ha avuto incontri significativi con il leader laburista britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, evidenziando la necessità di mantenere salda l’alleanza tra Europa e Stati Uniti per fronteggiare il conflitto attuale.
Il summit e l’importanza dell’unità atlantica
Meloni ha messo in guardia sulla necessità di evitare divisioni all’interno dell’Occidente, proponendo un vertice urgente tra Stati Uniti e Unione Europea. L’intento è quello di garantire una pace “giusta e duratura” per l’Ucraina, un obiettivo che, secondo la premier, è di vitale importanza non solo per Kiev, ma anche per Washington. Ha sottolineato come la “cornice atlantica” rappresenti la soluzione più efficace per offrire le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina. Durante il summit, che ha visto la partecipazione di circa quindici paesi euroatlantici, Meloni ha espresso riserve sulla proposta anglo-francese di inviare truppe europee in Ucraina come forze di interposizione, ritenendo tale opzione complessa e poco risolutiva.
Il colloquio con Zelensky
A margine dell’incontro, Meloni ha avuto un colloquio diretto con Zelensky, rinnovando il sostegno dell’Italia e l’impegno a collaborare con i partner europei e statunitensi per costruire una pace duratura. Rispondendo ai giornalisti, la premier ha manifestato il suo dispiacere per le tensioni tra Trump e Zelensky, sottolineando che alimentare divisioni in un momento così delicato non è costruttivo. Ha ricevuto un riscontro positivo da Starmer riguardo alla sua proposta di unire Stati Uniti e alleati europei, evidenziando il comune terreno sulla sicurezza e la difesa.
Le conclusioni del summit e le prospettive future
Alla conclusione del summit, i leader internazionali hanno concordato sull’importanza di continuare a fornire aiuti militari all’Ucraina e di esercitare pressione economica sulla Russia. Starmer ha annunciato l’intenzione di formare una “coalizione di volenterosi” per garantire il rispetto di un eventuale accordo di pace, con il Regno Unito pronto a svolgere un ruolo di primo piano. Meloni, pur esprimendo scetticismo riguardo all’attivismo di Francia e Regno Unito, ha ricevuto un appello all’unità dal presidente francese Macron, il quale ha sottolineato la necessità di un’Italia forte nel concerto delle grandi nazioni.
Inoltre, Meloni ha affrontato il tema dei dazi, manifestando preoccupazione per la minaccia americana di aumentare le tariffe sui prodotti europei. Ha evidenziato l’importanza di trovare soluzioni diplomatiche con Trump, esprimendo la volontà di recarsi a Washington per discutere possibili accordi. La premier ha concluso la sua visita a Londra con l’intento di mantenere aperti i canali di comunicazione e collaborazione tra Italia, Stati Uniti e alleati europei per affrontare le sfide future.