Maurizio Ferrini racconta il suo periodo difficile a La volta buona: “Arbore e Baudo mi hanno salvato”

Maurizio Ferrini racconta il suo difficile percorso dopo il successo, affrontando crisi personali ed economiche, e l’importanza del supporto di amici nel superare momenti bui della sua carriera.
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Maurizio Ferrini, noto comico italiano, è stato ospite del programma “La volta buona” condotto da Caterina Balivo. Durante l’intervista, ha condiviso un capitolo doloroso della sua vita dopo il successo ottenuto con la trasmissione “Quelli della notte“, che quest’anno celebra i quarant’anni dalla sua prima messa in onda. Ferrini ha rivelato come la fama lo abbia portato a vivere momenti di grande difficoltà personale e professionale.

Il periodo buio di Maurizio Ferrini

Nel corso dell’intervista, Maurizio Ferrini ha descritto due anni segnati da una profonda crisi interiore. Dopo aver raggiunto il successo grazie al suo iconico personaggio della Signora Coriandoli, si è trovato ad affrontare un mondo che gli sembrava irreale. “Entri in un mondo irreale e non riuscivo più a capire chi ero,” ha dichiarato il comico. L’impatto del successo lo aveva portato a rifugiarsi nel sonno per sfuggire alla realtà; dormiva molto per evitare di impazzire.

Ferrini ha anche parlato delle conseguenze economiche legate alla sua carriera: “Hai fatto tutto la prima volta. Quando poi ti propongono qualcosa, gli dici che devi pensarci e loro pensano che te la tiri.” Questa situazione lo aveva escluso automaticamente dalle nuove opportunità lavorative. Per far fronte alle spese quotidiane, si era ritrovato a scrivere oroscopi per guadagnarsi da vivere.

In questo momento difficile, alcuni amici storici come Renzo Arbore e Nino Frassica sono stati fondamentali nel sostenerlo moralmente ed economicamente. Anche Pippo Baudo gli ha offerto supporto durante quel periodo complicato.

I progetti rifiutati e le conseguenze

Durante l’intervista con Caterina Balivo, Maurizio Ferrini ha anche parlato dei progetti cinematografici ai quali aveva detto di no negli anni passati. Tra questi c’è stato anche “Vacanze di Natale“, un film iconico del cinema italiano: “Non fa parte del mio modo,” spiegò riguardo al motivo del rifiuto.

Ferrini ammette di aver commesso gaffe riguardo ad alcune opportunità lavorative perché non si sentiva allineato con i progetti offerti. Questo comportamento gli aveva conferito una reputazione negativa tra i colleghi: “Un amico mi disse che tutti dicevano che ero inaffidabile.” Tuttavia, col tempo si è reso conto dell’importanza delle scelte fatte nella sua carriera e dei rischi associati ai rifiuti professionali.

Fortunatamente per lui, questa fase buia non lo ha portato verso vizi distruttivi; anzi, si è aggrappato alla passione per l’astrologia che coltivava da oltre vent’anni. Grazie agli oroscopi pagati realizzati durante quel periodo difficile riuscì gradualmente a risalire la china fino ad essere nuovamente invitato nei programmi televisivi italiani.

Riflessioni sul passato

Oggi Maurizio Ferrini parla con serenità dei momenti difficili vissuti dopo il picco della sua carriera televisiva ma riconosce quanto sia stato doloroso riviverli durante l’intervista su Rai 1. Con un sorriso sulle labbra ricorda le sue esperienze passate ma sottolinea quanto sia importante affrontare i propri demoni interiori senza lasciarsi sopraffare dalla depressione o dall’ansia legata al lavoro nel mondo dello spettacolo.

Il racconto di Ferrini offre uno spaccato interessante sulla vita degli artisti dopo il successo iniziale; evidenzia le sfide personali ed economiche spesso invisibili agli occhi del pubblico ma fondamentali nella costruzione dell’identità professionale degli stessi artisti.

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