Marvin Lemus, regista di “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio”, ha condiviso la sua esperienza durante un’intervista in diretta da Mexico City. Il film, disponibile su Disney+, è una reinterpretazione in chiave latino-americana di una storia già nota. Attraverso il racconto di una famiglia che si avventura alla ricerca delle proprie radici, il regista esplora temi profondi legati all’identità culturale.
I protagonisti del film
Lemus ha iniziato l’intervista parlando del giovane attore Thom Nemer, scelto per interpretare Alexander. “Abbiamo fatto audizioni con molti ragazzi per trovare l’Alexander giusto,” ha spiegato. “Cercavamo qualcuno capace di bilanciare umorismo e autenticità.” Nemer è riuscito a catturare l’essenza del personaggio: un ragazzo ansioso con una fervida immaginazione. La scelta finale è avvenuta solo una settimana prima dell’inizio delle riprese: “Quando lo abbiamo visto abbiamo pensato: ‘Questo è Alexander’. È stato incredibile.”
Il film si distingue non solo per la performance dei suoi attori ma anche per la narrazione che affronta le sfide familiari attraverso situazioni comiche e toccanti.
Ambientazione nel New Mexico
“Alexander e il terribile, orribile… viaggio” è ambientato nel suggestivo paesaggio del New Mexico. Lemus ha raccontato come inizialmente la sceneggiatura prevedesse un viaggio da Los Angeles al Messico. Tuttavia, dopo aver visitato il New Mexico durante i preparativi della produzione, ha deciso di cambiare location: “Non c’era modo di far sembrare il New Mexico come la California.” Questa scelta non solo valorizza le bellezze naturali della regione ma consente anche al pubblico di immergersi in culture diverse.
La decisione si rivela vincente poiché permette al film di mostrare luoghi autentici che arricchiscono visivamente la storia.
L’importanza della musica
Un elemento fondamentale nel racconto è rappresentato dalla colonna sonora. Lemus sottolinea quanto sia cruciale avere una buona musica in un road movie: “Ogni road movie deve avere una buona colonna sonora.” La selezione musicale spazia da artisti iconici come Blondie a Johnny Cash fino a ritmi più latini man mano che ci si avvicina al Messico. Camilo Lara, DJ e compositore coinvolto nel progetto, ha creato sonorità che riflettono sia l’identità messicana che quella americana.
Questa fusione musicale contribuisce a rendere ancora più vivace l’atmosfera del film mentre accompagna gli spettatori lungo questo percorso emotivo.
Tematiche legate alle origini
Il tema centrale de “Alexander” riguarda le radici culturali e identitarie dei messicano-americani. Lemus racconta della sua personale esperienza come americano di prima generazione figlio d’immigrati messicani: “Ho sempre avuto difficoltà a capire dove appartengo.” Questo conflitto identitario viene esplorato attraverso i personaggi del film; ognuno cerca risposte sul proprio posto nel mondo mentre affrontano insieme le sfide familiari.
Il regista evidenzia quanto sia importante riconnettersi con le proprie origini per comprendere meglio se stessi e costruire relazioni significative all’interno della propria famiglia.
In sintesi, Marvin Lemus offre uno sguardo profondo sulla realizzazione de “Alexander”, mettendo in luce non solo gli aspetti tecnici ma anche quelli emotivi legati alla cultura messicano-americana attraverso questa nuova avventura cinematografica su Disney+.