Manuale per signorine è una serie spagnola disponibile su Netflix dal 28 marzo 2025. Ambientata nella Madrid di fine Ottocento, la produzione si distacca dalle consuete narrazioni romantiche focalizzate sulle giovani donne in cerca di marito. Invece, il racconto si concentra sulle chaperon, le dame di compagnia che hanno il compito di guidare le loro protette nella complessa vita sociale dell’epoca, cercando di evitare scandali e trovare i migliori partiti disponibili.
La trama della serie
La protagonista Elena Bianda, interpretata da Nadia de Santiago, è una chaperon esperta e cinica. Il suo obiettivo principale è quello di far sposare le giovani eredi delle famiglie più influenti della Spagna con uomini altrettanto prestigiosi. La sua esperienza personale come ex ragazza ribelle la porta a voler proteggere le nuove generazioni dai rischi e dalle insidie dell’amore.
Quando incontra le tre sorelle Mencía – Carlota , Cristina e Sara – Elena decide di farsi assumere come loro guida. Le dinamiche tra queste ragazze sono complesse e ricche di intrighi; ogni episodio esplora i vari tentativi della chaperon nel gestire situazioni imbarazzanti o potenzialmente scandalose mentre cerca anche un equilibrio tra il suo lavoro e la sua vita personale.
Un elemento interessante della trama è l’arrivo del giovane Santiago , che rappresenta una sfida alla rigidità emotiva della protagonista. Questo personaggio introduce un nuovo livello di conflitto interiore per Elena, costringendola a confrontarsi con i suoi sentimenti mentre tenta comunque di mantenere il controllo sulla situazione delle sue assistite.
Stile narrativo ed elementi distintivi
Manuale per signorine si distingue per uno stile narrativo fresco e coinvolgente che combina elementi tipici delle commedie romantiche storiche con riferimenti contemporanei. La serie trae ispirazione da produzioni recenti come Bridgerton ma riesce a creare un’identità propria grazie all’uso sapiente del voice over femminile da parte della protagonista.
Elena rompe frequentemente la quarta parete parlando direttamente al pubblico dei suoi dilemmi amorosi, rendendo lo spettatore parte integrante del suo viaggio emotivo. Questo approccio permette alla narrazione non solo di intrattenere ma anche di riflettere su tematiche più profonde legate all’amore e alle aspettative sociali dell’epoca.
Inoltre, gli otto episodi offrono uno sguardo affascinante sulla società ottocentesca attraverso scenografie curate nei minimi dettagli e costumi d’epoca accurati che contribuiscono a creare l’atmosfera giusta per ogni scena. I dialoghi sono scritti con attenzione ai dettagli linguistici tipici dell’epoca ma mantengono un tono accessibile al pubblico moderno.
Riflessioni finali sul cast e sulla produzione
Creata da Gema R. Neira, già nota per altri successi su Netflix come Asunta e Le ragazze del centralino, Manuale per signorine non pretende innovazioni radicali nel genere ma punta piuttosto sull’affidabilità dei personaggi ben costruiti ed eventi intriganti senza scivolare in profondità psicologiche complesse.
Il cast offre performance solide; Nadia de Santiago nei panni della chaperon riesce a bilanciare perfettamente cinismo ed empatia verso le sue protette. Anche gli attori secondari contribuiscono notevolmente all’intreccio narrativo rendendo ogni episodio avvincente fino alla fine.
Questa nuova proposta televisiva si rivolge agli amanti dei period drama così come ai fan delle storie romantiche leggere; rappresenta quindi una valida alternativa nell’offerta streaming attuale soprattutto in attesa delle nuove stagioni degli show più popolari del genere.