Mantovano: proteggere le università italiane dalle minacce di infiltrazioni estere

Il sottosegretario Mantovano avverte sulle infiltrazioni estere nelle università italiane, sottolineando la necessità di un equilibrio tra innovazione, apertura e sicurezza nel sistema accademico.
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"Scopri come il Mantovano sta affrontando le infiltrazioni estere per salvaguardare le università italiane nel 2025."

Nel contesto attuale delle università italiane, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, ha sollevato preoccupazioni riguardo alle infiltrazioni estere nel campo della ricerca e dell’ innovazione . Durante un convegno svoltosi il 15 gennaio 2025 presso il Senato , Mantovano ha evidenziato l’importanza di salvaguardare il sistema accademico nazionale da minacce esterne , sottolineando la necessità di un equilibrio tra apertura e sicurezza .

Minacce alle università italiane

Mantovano ha affermato che l’attuale scenario geopolitico e geo-economico richiede un intervento strategico su due fronti. Da un lato, è cruciale valorizzare le potenzialità delle università italiane, migliorando la loro capacità di innovare e facilitando il trasferimento tecnologico . Dall’altro, è fondamentale proteggere il sistema accademico da tentativi di infiltrazione da parte di governi stranieri . Questi ultimi, come ha spiegato il sottosegretario, sfruttano la natura aperta dell’attività accademica, essenziale per garantire una ricerca di qualità , per appropriarsi di conoscenze e know-how preziosi.

Il sottosegretario ha richiamato l’attenzione sulla crescente insistenza di tali infiltrazioni, che possono minare l’ integrità del sistema di ricerca italiano . Anche il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) ha riconosciuto questa minaccia nella scorsa legislatura, spingendo il governo a elaborare strategie di contrasto .

Iniziative del governo italiano

Mantovano ha presentato le iniziative messe in campo dal governo, tra cui un Piano d’azione lanciato nel novembre 2024. Questo piano è stato sviluppato nel rispetto dell’ autonomia e della libertà delle università e degli enti di ricerca. Non si tratta di imporre restrizioni sull’attività dei ricercatori , ma di offrire supporto e coordinamento . Il sottosegretario ha chiarito che proteggere il sistema accademico è un compito complesso che richiede un cambiamento culturale significativo.

È essenziale trovare un equilibrio tra apertura e cautela, fiducia nella collaborazione internazionale e consapevolezza dei rischi . Mantovano ha sottolineato che l’ Italia ha dimostrato di possedere la capacità di generare innovazione , evidenziando che l’aumento delle domande di brevetto supera la media europea, con un incremento del 1,4%. Questo posiziona l’Italia all’ undicesimo posto a livello mondiale e al quinto tra gli Stati membri dell’ Unione Europea , dietro a Germania, Francia, Paesi Bassi e Svezia.

Prospettive future

La posizione di Mantovano sottolinea l’importanza di un approccio strategico e integrato per affrontare le sfide che le università italiane si trovano ad affrontare nel contesto globale attuale. La protezione del sistema accademico non è solo una questione di sicurezza , ma anche di promozione dell’ innovazione e della ricerca di qualità . L’Italia, con le sue eccellenze accademiche , deve continuare a impegnarsi per garantire che le sue istituzioni rimangano competitive e sicure , preservando al contempo il loro carattere aperto e collaborativo .

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