"scopri la magia di manon lescaut al teatro petruzzelli nel 2025, un'opera che esplora la libertà e le sue conseguenze"
La Manon Lescaut, capolavoro di Giacomo Puccini, ha fatto il suo ingresso trionfale il 28 febbraio 2025 al Teatro Petruzzelli di Bari, offrendo al pubblico una profonda riflessione sulla libertà e le sue conseguenze. Sotto la direzione del regista Massimo Gasparon, la protagonista non è stata rappresentata come una figura egoista, ma come una donna che esercita la propria libertà, affrontando le ripercussioni delle sue scelte.
Manon emerge come un personaggio complesso, pronta a sacrificare una vita di agi e ricchezze per seguire il suo vero amore, Des Grieux. Questa scelta la porterà verso un destino tragico, ma il suo amore, come canta prima di addormentarsi per sempre tra le braccia di Des Grieux in un deserto desolato, “non morirà mai”. Tale interpretazione illumina la forza delle emozioni umane e la ricerca della felicità, anche a costo della vita.
La regia di Gasparon ha suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico presente alla prima. La decisione di spostare l’intermezzo tra il terzo e il quarto atto, introducendo un balletto, ha diviso gli spettatori; alcuni hanno accolto con entusiasmo questa innovazione. Un imponente ledwall sul palco, capace di proiettare immagini di ambientazioni variabili, dai mari ai deserti, ha catturato l’attenzione, così come i costumi vivaci, ispirati all’estetica del film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola. Tuttavia, il tenore Denis Pivnitskyi, nel ruolo di Renato Des Grieux, ha ricevuto critiche, specialmente dal loggione, mentre le performance di Marigona Qerkezi come Manon e di Biagio Pizzuti come Lescaut hanno riscosso applausi calorosi.
Questa produzione è il risultato di una sinergia tra il Festival Puccini di Torre del Lago, la Fondazione Teatro Regio di Parma, il Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest e la Fondazione Teatro Petruzzelli. Sul podio, il maestro Francesco Ciluffo ha diretto l’orchestra del politeama barese, offrendo un’interpretazione musicale di grande qualità. Il coro del Petruzzelli, diretto da Marco Medved, ha arricchito l’atmosfera dell’opera con le sue armonie.
L’opera di Puccini si snoda attraverso vari elementi simbolici: dal fuoco della passione e della giovinezza nel primo atto, alla leggerezza dell’aria nel secondo. In questa fase, il regista presenta Manon come una “material girl”, attratta dai diamanti e vestita di rosa. Tuttavia, la sua vita spensierata viene oscurata dalla figura del “vecchio” Geronte, che la seduce con promesse di ricchezze. Nonostante ciò, l’amore per Des Grieux prevale, portando i due giovani a scappare insieme, costretti all’esilio. L’elemento dell’acqua diventa simbolo del loro viaggio, che li conduce dall’Europa alle Americhe, fino a un finale drammatico nel deserto, un luogo in cui la morte sembra essere l’unica certezza.
La Manon Lescaut al Teatro Petruzzelli si è rivelata un’esperienza intensa e coinvolgente, capace di stimolare riflessioni profonde sulla libertà e le sue implicazioni, lasciando un segno indelebile nel cuore degli spettatori.
This post was last modified on 1 Marzo 2025 11:29