Il maltempo continua a colpire l’Italia, con dieci regioni in stato di allerta meteo. Oggi, giovedì 27 marzo, la Protezione civile ha emesso un avviso che prevede condizioni meteorologiche avverse su larga parte del Paese. L’allerta arancione è stata attivata in Calabria e in alcune aree delle Marche e dell’Abruzzo, mentre altre regioni come Molise, Campania e Puglia sono sotto allerta gialla. Le previsioni indicano precipitazioni diffuse accompagnate da temporali intensi.
Situazione generale del maltempo
Un minimo depressionario centrato sul Tirreno sta influenzando il tempo sull’Italia. Nelle prossime ore si prevede un movimento verso est di questo sistema meteorologico, portando instabilità nelle zone adriatiche centrali. Secondo le stime della Protezione civile, i fenomeni meteorologici potrebbero intensificarsi nelle regioni del medio versante adriatico. L’avviso emesso dal Dipartimento della Protezione Civile include precipitazioni da sparse a diffuse su diverse aree tra cui Campania, Abruzzo e Marche.
Le piogge saranno caratterizzate da rovesci forti e temporali che potrebbero causare anche grandinate locali e raffiche di vento intense. Si segnala la possibilità di eventi estremi che possono avere impatti significativi sulla popolazione e sulle infrastrutture.
Allerta arancione in Calabria: scuole chiuse a Catanzaro
A partire dal pomeriggio di ieri, tutta la Calabria è stata posta sotto allerta arancione per “condizioni di spiccato maltempo“. Il sindaco di Catanzaro ha disposto la chiusura degli istituti scolastici pubblici e privati per oggi al fine di garantire la sicurezza degli studenti durante le condizioni avverse previste nel corso della giornata.
La decisione è stata presa considerando l’intensità dei fenomeni previsti nella regione calabrese. Il primo cittadino ha raccomandato ai cittadini massima attenzione negli spostamenti per evitare situazioni potenzialmente rischiose legate al maltempo.
Rischio idraulico nelle Marche e Abruzzo
In Abruzzo, l’allerta riguarda principalmente il rischio idraulico: è stato dichiarato un livello arancione sul bacino dell’Aterno mentre altri bacini come Tordino Vomano sono stati posti sotto allerta gialla. La situazione richiede particolare attenzione poiché le piogge abbondanti possono portare a esondazioni o situazioni critiche nei corsi d’acqua regionali.
Nelle Marche si registra una condizione simile con un’allerta arancione attivata per rischio idraulico ed idrogeologico nelle aree denominate Marc-5 e Marc-6; altre zone sono invece classificate con alert giallo per rischio idrogeologico minore ma comunque significativo.
Allerta meteo in Campania
La Campania è anch’essa interessata dall’allerta meteo già attiva dalla giornata precedente. La Protezione Civile regionale ha previsto temporali intensificati che potrebbero verificarsi rapidamente nel territorio campano; tali eventi atmosferici possono essere accompagnati da fortissime raffiche di vento oltre alla possibilità di grandine o fulmini.
Le autorità hanno messo in guardia sui potenziali danno alle strutture ed evidenziato i rischi associati alle precipitazioni come gli allagamenti localizzati o frane nei punti più vulnerabili del territorio campano dove il dissesto idrogeologico potrebbe aggravarsi ulteriormente con le piogge previste.
Altre regioni italiane sotto osservazione
In Basilicata ci sono criticità legate ai temporali previsti su diverse zone specifiche; anche Molise presenta rischiosità sia per fenomenologia temporalesca sia per possibili eventi legati al dissesto idrogeologico nelle aree Frentani-Sannio-Matese tra gli altri bacini monitorati.
Lazio non sfugge alla situazione critica: qui l’allerta gialla interessa vari bacini fluviali tra cui Aniene ed Appennino Rietiano dove si prevedono possibili innalzamenti dei livelli d’acqua.
Anche Puglia registra condizioni simili con alert sia per temporali che rischio idrogeologico su diverse zone strategiche della regione.
Infine, Sicilia non rimane immune dalle avverse condizioni climatiche: vari settori dell’isola segnalano criticità dovute a probabili rovesci violenti specialmente nel versante ionico dove i comuni devono prepararsi ad affrontare eventualità problematiche legate al clima inclemente previsto nei prossimi giorni.