Maltempo in arrivo: Italia colpita da perturbazioni fino al 15 marzo

Fino al 15 marzo, l’Italia sarà colpita da maltempo intenso nel Centro-Nord e in Sardegna, mentre il Sud e la Sicilia godranno di temperature elevate. Miglioramento atteso dalla domenica.
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Fino al prossimo 15 marzo, il territorio italiano sarà interessato da due nuove perturbazioni meteorologiche, le quali porteranno fasi di maltempo intenso soprattutto nel Centro-Nord e in Sardegna. La prima perturbazione attraverserà il Paese nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14, mentre la seconda arriverà nel pomeriggio di venerdì e si protrarrà fino a sabato. Le piogge previste potrebbero essere accompagnate da temporali, con possibilità di intensificarsi in determinate aree. Sull’arco alpino, sono attese nevicate significative oltre i 1500 metri, con la possibilità che la neve scenda a quote inferiori, fino a 1000 metri. Queste condizioni meteorologiche potrebbero comportare situazioni di criticità, per cui è consigliabile seguire con attenzione le comunicazioni della *Protezione Civile.

Previsioni per il Sud e la Sicilia

In contrasto con il maltempo previsto al Centro-Nord, il Sud e la Sicilia beneficeranno di condizioni di stabilità. La regione sarà interessata da intense correnti sciroccali, che favoriranno l’arrivo di aria calda proveniente dal Nord Africa. Nei due giorni, da venerdì a sabato, le temperature subiranno una forte impennata, già con picchi di quasi 30 gradi in territori come Puglia, Calabria e Sicilia. Questo cambiamento climatico regalerà ai residenti momenti con clima quasi estivo, riducendo notevolmente la differenza tra nord e sud del Paese.

Miglioramento previsto dalla domenica

A partire da domenica 16, il tempo è annunciato in miglioramento e si attende una stabilizzazione della situazione meteorologica per la prima parte della settimana. Questo miglioramento sarà alimentato da un rinforzo della pressione atmosferica. Tuttavia, è probabile che le temperature subiscano un brusco calo a causa dell’imminente arrivo di una massa d’aria *fredda di origine artica, che potrebbe riportare l’Italia verso un clima invernale. Sarà importante monitorare l’evoluzione di questa aria fredda per valutare l’impatto giornaliero sulle temperature.

Dettagli delle previsioni per venerdì 14 marzo

La giornata di venerdì promette di essere molto nuvolosa nel Settentrione. Sono previste piogge sparse al mattino, in particolare in Liguria, Lombardia e nel Nord-Est. Fenomeni intensi potrebbero manifestarsi tra Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Oltre i 1000-1200 metri sulle Alpi, avverranno nevicate, mentre nel pomeriggio si prevede un attenuarsi delle precipitazioni. In Toscana, il tempo sarà caratterizzato da molte nuvole e momenti di pioggia, con la possibilità di temporali al mattino. Nelle altre zone del Centro, in Sardegna e nella Campania, si potrebbero verificare piogge più deboli. Il Sud e la Sicilia, al contrario, godranno di belle schiarite e qualche momento di sole.

Per quanto riguarda i venti, al Centro-Sud si aspettano correnti meridionali da moderati a forti. I mari, in generale, saranno mossi o molto mossi. Le temperature massime mostreranno un calo al Nord, mentre continueranno ad aumentare al Sud e in Sicilia, avvicinandosi ai 30 gradi in alcune aree.

Previsioni per sabato 15 marzo

Sabato 15 si preannuncia come un’altra giornata caratterizzata da nubi e piogge, specialmente al Nord e in Toscana. Ci sono buone probabilità di rovesci intensi e temporali tra Toscana ed Emilia Romagna. In Umbria, Lazio e Sardegna, le condizioni saranno più irregolari e perturbate, lasciando intravedere anche periodi con schiarite. Un miglioramento del tempo è atteso nel medio Adriatico, al Sud e in Sicilia, dove i meteo locali potranno essere più soleggiati, anche se non mancheranno isolati fenomeni nel pomeriggio su Marche e Puglia.

Le temperature in Sardegna e lungo il basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia, potrebbero registrare dei cali, tuttavia il caldo anomalo potrebbe persistere nell’estremo Sud. Venti tesi da sud interesseranno le aree dall’Ionio al Salento e lungo il meridionale Adriatico, con rinforzi del Libeccio e del Maestrale che si manifestano attorno alla Corsica e alla Sardegna.

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