25 Febbraio 2025
21:34
In una recente visita alla Casa Bianca, il presidente francese Emmanuel Macron ha risposto alle affermazioni del presidente statunitense Donald Trump riguardo al finanziamento degli aiuti all’Ucraina. Macron ha evidenziato il contributo significativo dell’Europa, affermando che il 60% dei fondi totali proviene da paesi europei. Questa dichiarazione è stata una reazione alle affermazioni di Trump, il quale aveva sostenuto che l’Europa stesse recuperando i fondi prestati all’Ucraina, mentre gli Stati Uniti, che hanno stanziato 350 miliardi di dollari, non avrebbero ricevuto alcun rimborso.
Il contrasto tra le dichiarazioni
Durante il suo intervento, Macron ha interrotto Trump, affermando con determinazione: “Ad essere onesti, non è così”. Il presidente francese ha voluto chiarire che gli aiuti europei non solo sono stati erogati, ma sono stati gestiti in modo simile a quelli statunitensi, includendo prestiti, garanzie e aiuti diretti. Ha specificato che si tratta di “soldi veri”, contrariamente a quanto insinuato da Trump. Quest’ultimo ha ribadito la sua posizione, affermando che l’Europa riavrà i suoi soldi mentre gli Stati Uniti no.
Analisi dei fondi: USA vs Europa
Trump ha citato cifre imprecise, affermando che gli Stati Uniti avrebbero fornito 350 miliardi di dollari in aiuti. Tuttavia, secondo il Kiel Institute for the World Economy, gli Stati Uniti hanno stanziato circa 119 miliardi di dollari, di cui 67 miliardi destinati ad arsenali militari. Dall’altro lato, l’Europa, inclusi paesi come Islanda, Norvegia e Svizzera, ha contribuito con circa 138 miliardi, di cui 65 miliardi in aiuti militari. Inoltre, l’Europa ha già pianificato un ulteriore impegno di 120 miliardi, che deve ancora essere formalmente approvato, mentre gli Stati Uniti hanno attualmente sospeso i loro aiuti.
Un aspetto interessante emerso durante l’incontro è che circa il 90% degli aiuti europei è stato concesso sotto forma di prestiti a condizioni favorevoli, mentre il 60% degli aiuti americani consiste in sovvenzioni, che non richiedono restituzione. Questo mette in evidenza le differenze fondamentali nel modo in cui i due blocchi hanno gestito il finanziamento degli aiuti all’Ucraina.
Le questioni degli asset russi
Trump ha anche suggerito che l’Europa avrebbe recuperato i fondi grazie agli asset russi congelati. Macron ha chiarito che tali asset non appartengono all’Europa e non sono stati utilizzati come garanzia per i prestiti. Questo scambio ha messo in evidenza non solo le divergenze tra i due leader, ma anche le diverse modalità di gestione dei fondi destinati a sostenere l’Ucraina, un tema che continua a essere al centro delle discussioni internazionali.