Macerata: 111 cantieri attivi post sisma, nuove misure per la viabilità e i parcheggi

Macerata gestisce 111 cantieri per la ricostruzione post-sisma, intensificando controlli sulla viabilità e riorganizzando i parcheggi per migliorare la situazione dei residenti e commercianti locali.
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Macerata si trova attualmente a gestire 111 cantieri legati alla ricostruzione dopo il sisma, di cui 32 sono situati nel centro storico. Il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha annunciato che nell’ultimo mese sono stati intensificati i controlli per limitare l’impatto dei lavori sulla viabilità e sui parcheggi. L’obiettivo è ripristinare gli spazi pubblici per i residenti del centro.

Controlli più restrittivi nei cantieri

Negli ultimi tempi, la polizia locale ha adottato misure più severe riguardo alla gestione dei cantieri in città. Secondo quanto dichiarato da Doria, le operazioni di carico e scarico all’interno delle aree di cantiere sono ora le uniche attività consentite. Non è permesso il parcheggio dei mezzi utilizzati dai dipendenti o dalla manovalanza all’interno delle zone di lavoro. Gli operai sono stati invitati a utilizzare aree esterne alle mura urbiche per lasciare i propri veicoli, come il parcheggio Garibaldi o lungo le strisce blu.

Questa iniziativa mira a restituire ai cittadini parte degli spazi occupati dai lavori in corso. La collaborazione tra la polizia locale e l’amministrazione comunale è stata fondamentale nella pianificazione di queste nuove regole.

Nuove disposizioni sui parcheggi

Oltre ai controlli nei cantieri, ci sono altre due novità significative che rientrano nella strategia del comune per migliorare la situazione della viabilità in città. Una misura temporanea prevede l’istituzione di quindici posti auto riservati ai residenti in corso Matteotti nell’area pedonale; questa decisione è direttamente collegata all’attività dei cantieri.

In aggiunta, una nuova ordinanza firmata mercoledì ha portato alla riorganizzazione della sosta in viale Trieste. Da Porta Convitto saranno disponibili ventitré stalli gialli autorizzati per i residenti e diciannove posti a disco orario con esenzione per chi vive nella zona. Inoltre ci saranno sette posti bianchi senza disciplina oraria e altri cinque gialli riservati ai residenti prima dell’inizio degli stalli blu gestiti dall’Apm . Sono previsti anche due posti dedicati ai mezzi elettrici.

L’amministrazione guidata dal sindaco Parcaroli sta cercando un equilibrio tra le necessità legate alla ricostruzione post-sisma e quelle quotidiane dei cittadini e commercianti locali.

Situazione abitativa dopo il terremoto

Nei mesi scorsi l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi aveva fornito dati significativi riguardo al disagio abitativo causato dal sisma del 2016. Attualmente si registrano 245 famiglie beneficiarie del Contributo per il disagio abitativo , corrispondente a circa 420 persone con un costo mensile complessivo di circa 145mila euro; nel periodo immediatamente successivo al terremoto erano invece 340 le famiglie che ricevevano questo supporto economico.

Dopo vari sopralluoghi effettuati dagli esperti del settore edile, si è constatato che circa 500 edifici privati risultano totalmente inagibili mentre altri circa 280 presentano danni lievi o parzialmente non agibili; quindi il totale degli edifici colpiti ammonta a circa ottocento unità abitative danneggiate.

Ad oggi sono stati presentati ben 440 progetti relativi alla ricostruzione: fra questi ne risultano finanziabili ben 280 grazie ad un decreto dell’Ufficio speciale ricostruzione , con oltre cento pratiche già concluse fino ad ora.

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