L’università di Milano-Bicocca si prepara ad accogliere la cittadinanza con due eventi speciali dedicati al Teatro Scienza, in programma il 15 e 16 aprile 2025. Questi spettacoli rappresentano un’opportunità unica per esplorare temi scientifici attraverso una narrazione coinvolgente, mescolando rigore accademico e emozione teatrale. Gli eventi si svolgeranno presso l’Auditorium “G. Martinotti” alle ore 17:30, offrendo un’importante occasione di sensibilizzazione e dibattito su tematiche rilevanti.
Se.No: uno sguardo sul tumore al seno
Il primo spettacolo, intitolato “Se.No”, andrà in scena il 15 aprile. Questo lavoro teatrale affronta le conseguenze del tumore al seno attraverso una narrazione che combina inchiesta e testimonianze dirette. La pièce è stata realizzata grazie a un intenso lavoro di ricerca che ha coinvolto pazienti, famiglie, medici e ricercatori nel tentativo di dare voce a esperienze personali spesso silenziose.
La regia è affidata a Andrea Brunello, noto per la sua capacità di fondere arte e scienza sul palcoscenico. La supervisione scientifica è curata dalla dottoressa Antonella Ferro, direttrice della Breast Unit dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. Il cast include Giulia Toniutti, comunicatrice della scienza del dipartimento Biotecnologie e Bioscienze dell’Università Bicocca; la sua presenza aggiunge un ulteriore livello di autenticità all’opera.
“Se.No” non è solo uno spettacolo ma anche uno strumento educativo che mira a sensibilizzare il pubblico sulle sfide legate alla malattia oncologica. Attraverso dialoghi toccanti ed emotivi tra i protagonisti dello spettacolo emerge una riflessione profonda sulla lotta contro il cancro al seno e sull’importanza della ricerca scientifica nel miglioramento delle cure.
RicercAttori: storie dal mondo della ricerca
Il secondo evento avrà luogo il 16 aprile ed è intitolato “RicercAttori”. Questa performance offre uno spaccato delle vite dei ricercatori e dei docenti dell’Università Bicocca che condividono le loro esperienze professionali con sincerità ed empatia. Lo spettacolo si propone come un viaggio narrativo che mette in luce non solo i successi ma anche le difficoltà incontrate lungo il percorso accademico.
Anche questo evento nasce da un laboratorio curato da Andrea Brunello insieme a Giulia Toniutti; l’obiettivo principale è quello di umanizzare la figura del ricercatore mostrando le fragilità dietro ai risultati scientifici spesso percepiti come distaccati dalla vita quotidiana degli individui.
Durante lo svolgimento dello spettacolo emergono storie personali che rivelano passioni profonde per la scienza ma anche momenti critici vissuti dai protagonisti nella loro carriera accademica. I partecipanti avranno così l’opportunità non solo di apprendere sui vari ambiti della ricerca ma anche d’instaurare una connessione più umana con chi lavora instancabilmente dietro le quinte delle innovazioni scientifiche.
Entrambi gli eventi sono gratuiti; gli interessati possono iscriversi tramite i link forniti dall’università per garantire la propria partecipazione a queste iniziative culturali significative.