L’ue risponde ai dazi americani: aumento delle tariffe su 26 miliardi di prodotti statunitensi

Le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea hanno preso una piega inaspettata, con Bruxelles che ha deciso di colpire una vasta gamma di prodotti americani a partire dal 1° aprile 2025. I nuovi dazi riguarderanno merci per un valore complessivo di 26 miliardi di dollari, segnando una risposta diretta alle recentemente imposte tariffe americane su acciaio e alluminio. La Commissione Europea ha reso noto che le misure entreranno in vigore entro la metà di aprile, dopo una serie di sospensioni precedenti.

Ritorno alle contromisure dall’ue

Bruxelles ha optato di ripristinare le contromisure precedentemente sospese nel 2018 e 2020, relative alle tariffe imposte dagli Stati Uniti su determinati settori industriali. La decisione di far scadere la sospensione il primo aprile è stata motivata dalla necessità di tutelare il mercato unico europeo. Gli Stati Uniti, com’è noto, hanno attuato una serie di misure protezionistiche che includono dazi al 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. La Commissione Europea ha spiegato che queste misure hanno avuto un impatto significativo e richiedono una risposta adeguata per proteggere le aziende europee e i loro dipendenti.

Questa serie di misure è stata definita necessaria per affrontare le “ingiustificate restrizioni commerciali” imposte da Washington, che influenzano negativamente il commercio tra le due regioni. Bruxelles intende proteggere non soltanto i diritti delle proprie aziende, ma anche i consumatori europei, i quali potrebbero subire un aumento dei costi a causa delle politiche americane.

L’elenco dei prodotti colpiti

Le nuove misure di Bruxelles interessano una vasta gamma di prodotti. Tra gli articoli più noti ci sono le motociclette Harley Davidson, il bourbon, e vari tipi di imbarcazioni americane. Le tariffe aumenteranno non solo per gli articoli industriali, ma anche per prodotti agricoli come pollame, manzo, latticini e varie tipologie di frutta e verdura.

La Commissione ha stilato un elenco dettagliato che include anche articoli come elettrodomestici, utensili da cucina e articoli in plastica. Queste nuove tariffe sono progettate per essere un contrappeso economico alle misure americane e potrebbero generare un impatto significativo non solo sui mercati europei ma anche su quelli americani.

Questo approccio rappresenta per l’Unione Europea una forma diretta di ritorsione, nella speranza di indurre Washington a rivedere le proprie politiche commerciali. Le nuove misure sono un chiaro segnale che l’Europa non è disposta a rimanere in silenzio di fronte a decisioni che minacciano la stabilità economica reciproca.

Tempistiche e impatti previsti

La tempistica per l’implementazione delle nuove tariffe sarà cruciale e l’intera procedura si articola in fasi. Come prima cosa, la Commissione Ue avvierà il procedere delle nuove misure entro il 1° aprile, permettendo così che le contromisure previste vengano applicate senza ritardi. In seguito, un pacchetto completo di misure sarà reso operativo entro la metà di aprile, che dovrà passare attraverso le consultazioni con gli Stati membri.

Le conseguenze di queste tariffe si preannunciano di larga portata, potenzialmente colpendo il mercato americano con un valore di export pari a 26 miliardi di euro. Tali misure cercano di riequilibrare una situazione dove il danno arrecato dall’imposizione di tariffe unilaterali americane ha già portato perdite significative alle esportazioni europee. Il clima economico e commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea rimane teso, e queste nuove misure suggeriscono che il confronto tariffario è destinato a continuare, con ripercussioni su imprese e consumatori da entrambe le parti.

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