Alberto Angela presenta un nuovo modo di scoprire Londra, utilizzando le canzoni dei suoi artisti più iconici per guidare il pubblico in un viaggio emozionante. La puntata “Sulle note di Londra” del programma “Ulisse, il piacere della scoperta“, in onda su Rai1 il 14 aprile, promette di far vivere ai telespettatori una visita unica alla capitale britannica. Attraverso i brani che hanno segnato la storia musicale della città, Angela invita a esplorare non solo i luoghi fisici ma anche quelli emotivi legati alla musica.
Un esperimento narrativo originale
Nella nuova edizione del suo programma, Alberto Angela ha deciso di adottare un approccio innovativo al racconto. «È un esperimento,» afferma mentre si trova davanti a un murales dedicato a Amy Winehouse. L’idea è quella di utilizzare la musica come filo conduttore per descrivere Londra e i suoi monumenti più significativi. «In questo caso abbiamo invertito: i testi accompagnano la musica,» spiega il divulgatore scientifico.
Angela sottolinea l’importanza della musica nel suo percorso narrativo e come essa possa evocare ricordi personali legati ai momenti della vita degli ascoltatori. La puntata offre quindi una prospettiva diversa sulla capitale inglese, permettendo al pubblico di visitarla non solo con gli occhi ma anche con il cuore e l’udito.
I luoghi simbolo della musica londinese
Durante il suo viaggio nella swinging London, Alberto Angela visita alcuni dei luoghi più emblematici legati alla storia musicale della città. Tra questi c’è lo stadio di Wembley, dove nel 1985 si svolse il celebre Live Aid con l’esibizione dei Queen davanti a decine di migliaia di fan. Inoltre, si perde tra le strade vivaci di Camden Town, quartiere noto per essere stato casa dell’artista Amy Winehouse.
Un altro punto saliente è Abbey Road Studios, dove i Beatles hanno registrato alcune delle loro canzoni più famose. Qui Angela ricrea uno scatto iconico sulle strisce pedonali che hanno fatto da sfondo all’album omonimo del gruppo britannico.
Hyde Park è un altro luogo significativo menzionato da Angela; qui racconta come Damon Albarn abbia scritto “Parklife” osservando quotidianamente gli abitanti che attraversavano il parco per raggiungere gli studi musicali nelle vicinanze.
Le influenze musicali nella vita personale
Alberto Angela rivela anche quali siano le sue preferenze musicali e quali brani abbiano avuto maggiore impatto sulla sua vita personale. Parlando dei Beatles cita “She came in through the bathroom window”, collegandola a ricordi d’infanzia legati alla televisione italiana degli anni ‘70 e ‘80.
Non manca poi una riflessione su David Bowie: «“Absolute beginners” è bellissima,» dice ricordando come questa canzone lo faccia pensare a opere d’arte straordinarie come la Cappella Sistina.
La playlist del conduttore include generi diversi: dalla musica brasiliana degli anni ‘70 al rock contemporaneo fino ai classici jazz e blues americani; nomina artisti variabili da Tina Turner agli ZZ Top fino a Ella Fitzgerald e Ray Charles.
Concerti indimenticabili ed emozioni condivise
Angela parla anche delle sue esperienze dal vivo nei concerti che lo hanno colpito maggiormente nel corso degli anni. Ricorda con particolare emozione due eventi storici: l’esibizione dei Genesis a Roma nel 1987 e quella altrettanto memorabile di Frank Sinatra nello stesso anno presso Palazzo dello Sport all’Eur.
Più recentemente ha assistito ai Coldplay allo stadio Olimpico; descrive queste esperienze dal vivo come momenti collettivi carichi d’emozione condivisa tra tutti i presenti nell’arena musicale.
Il conduttore conclude parlando dell’approccio sperimentale del suo programma “Ulisse“, sempre aperto all’innovazione narrativa senza mai fermarsi su formule predefinite o generiche idee già consolidate sul racconto visivo o sonoro delle culture mondiali.