Lino Banfi e il Papa: un’amicizia che porta speranza e sorrisi

Lino Banfi dedica una poesia a Papa Francesco, esprimendo il loro legame speciale e portando un messaggio di speranza per i Paesi in difficoltà, riflettendo sull’importanza della risata e della pace.
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Lino Banfi, celebre attore e comico italiano, ha da poco condiviso una poesia dedicata a Papa Francesco, intitolata “Vamos! Si torna a Santa Marta”. Tale scritto è stato presentato durante un’intervista per la rivista Famiglia Cristiana, in un momento in cui il Papa si trova in un periodo di recupero. Nell’illustrare il legame speciale tra lui e il pontefice, Banfi sottolinea l’importanza del loro rapporto, contribuendo a portare un messaggio di speranza per i Paesi colpiti dalla guerra e dalla sofferenza.

La poesia dedicata al Papa

Nella poesia “Vamos! Si torna a Santa Marta”, Lino Banfi evoca una sorta di pausa nel frenetico lavoro di Papa Francesco, invitandolo a concedersi un momento di riposo nella sua stanza. Le parole riflettono un profondo rispetto e affetto nei confronti del pontefice, riconoscendo il suo impegno instancabile nel portare pace e conforto ai bisognosi. Banfi, con la sua consueta ironia, fa notare che anche restando seduto, il Papa può continuare a fare tanto, suggerendo che la missione di Francesco non sia esclusivamente legata all’azione fisica, ma anche all’influenza e al conforto che riesce a trasmettere.

Un’amicizia speciale

L’attore racconta del legame che lo unisce a Papa Francesco, sottolineando come entrambi siano nati nello stesso anno, il 1936. Questo fattore comune ha creato un affetto e una connessione profonda tra i due. Banfi menziona come il Santo Padre apprezzi gli attori comici e che, nelle occasioni in cui si incontrano, non manca di offrire parole di sostegno e compagnia. “Santità, quando è giù di morale, lei mi chiama, io arrivo…” è una frase che dimostra la disponibilità di Banfi a portare un sorriso, non solo nelle sue interpretazioni, ma anche nel rapporto personale con Francesco.

Riflessioni sulla missione comune

Durante l’intervista, Banfi riflette sulla missione di entrambi, definendo la sua come quella di far ridere le persone, mentre quella del Papa è di portare pace nel mondo. La visione condivisa per un futuro migliore è un tema centrale nel discorso dell’attore, che sostiene sia fondamentale continuare a lottare per questi ideali. La sua affermazione “per compierla dobbiamo andare avanti ancora per una decina d’anni” evidenzia una certa leggerezza, ma anche una consapevolezza del tempo e dell’efficacia delle azioni.

Un ricordo personale

Nel proseguire l’intervista, Banfi menziona la recente commemorazione della morte di sua moglie Lucia, avvenuta il 22 febbraio. Durante quel periodo difficile, il Papa inviò un messaggio consolatorio, dimostrando ancora una volta quanto sia forte il legame umano che lo caratterizza. Banfi ricorda con gratitudine che Francesco aveva promesso di celebrare una Messa in onore di Lucia, un atto di amore e considerazione che ha colpito profondamente l’attore. Nonostante le preoccupazioni per la salute del Papa, Banfi ha espresso il desiderio di vedere Francesco continuare la sua opera, come testimoniato dalle parole affettuose rivolte alla moglie: “Pensaci tu, mettici una buona parola che il Papa deve restare ancora con noi”.

La narrazione di Banfi offre uno spaccato intimo di un’amicizia che va oltre le apparenze. La sua poesia, il suo umorismo e i ricordi condivisi sono testimonianza di una relazione sincera e profonda, che arricchisce non solo le loro vite, ma anche quelle di tutti coloro che hanno fede nella speranza e nella risata.

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