Twitter divorzia da LinkedIn

L’uccellino ha lasciato il nido.
“LinkedIn and Twitter have worked together since 2009 to enable the sharing of professional conversations on both platforms. Since this relationship began, some of you chose to sync your LinkedIn and Twitter accounts to share your professional content, knowledge and expertise.
As Twitter shared earlier today in a blog post from Michael Sippey, they are increasingly focused on “providing the core Twitter consumption experience through a consistent set of products and tools.” Consistent with Twitter’s evolving platform efforts, Tweets will no longer be displayed on LinkedIn starting later today. We know many of you value Twitter as an additional way to broadcast professional content beyond your LinkedIn connections. Moving forward, you will still be able to share your updates with your Twitter audience by posting them on LinkedIn.”
Queste le prime righe del messaggio che lo staff di Linkedin ha inviato nelle ultime ore ai suoi utenti per informarli del #Divorzio tra il social professionale e quello dei cinguettii. Una separazione non consensuale alla cui base c’è un cambiamento nella politica di Twitter riguardo alle API, il linguaggio di programmazione utilizzato per far comunicare Twitter con il resto del web. Non si possono più leggere i tweet su LinkedIn ma si possono twittare ancora i messaggi scritti sul secondo. Così LinkedIn ne esce perdente perché si trova da un giorno all’altro senza contenuti da leggere e condividere sulla propria piattaforma. Questa mossa probabilmente porterà a breve alla completa sparizione dei tweet anche da altri social e piattaforme di vario genere e il motivo è meramente economico e pubblicitario, perché più tempo gli utenti passano su Twitter e più il social guadagna facendo vedere link a prodotti o servizi.
La conseguenza principale sarà quella di obbligare gli utenti del social network professionale a meccanismi più complicati per importare i contenuti già postati su Twitter. Tutto ciò rischia di frenare la corsa di LinkedIn, che attualmente trae una rilevante parte dei suoi contenuti proprio dall’automatismo esistente con Twitter.
Si spera quindi che questa rottura possa essere un incentivo per gli utenti di LinkedIn e per lo stesso social per “obbligarli” a cercare i contenuti sperimentando nuove forme di interazione con gli utenti. Lo conferma anche Ryan Roslansky, Head of Content Products di LinkedIn, nel suo blog in cui incoraggia gli utenti a lanciare le proprie conversazioni proprio da LinkedIn:
“Initiate the conversation on LinkedIn. Simply compose your update, check the box with the Twitter icon, and click “Share.” This will automatically push your update to both your LinkedIn connections and your Twitter followers just as you’ve been able to do previously”
Maria Colucci