LinkedIn sostituirà i CV?

Il 2013 potrebbe segnare una svolta nell’utilizzo del Social Professional Network quale strumento principale per cercare lavoro.
Una provocazione o un dato di fatto? Bisognerebbe chiederlo a Lindsey Pollak, autrice del bestseller Getting from College to Career: Your Essential Guide to Succeeding in the Real World ed esperta dei nuovi trend in fatto di opportunità di carriera e luoghi di lavoro per le future generazioni. In qualità di Portavoce Globale di LinkedIn, qualche settimana fa ha infatti pubblicato sul blog ufficiale del social professional network alcune considerazioni in merito a quali saranno i Trend 2013 per coloro che cercano e offrono lavoro.
Previsione numero 1: Il profilo LinkedIn rimpiazzerà i Curricula.
Gli addetti alle selezioni del personale continueranno a richiedere il formato standard ma la presenza su LinkedIn fornirà un valore aggiunto grazie a un maggior numero di informazioni, l’assenza di limiti nell’inserire competenze ed esperienze e soprattutto il suo carattere pubblico e per tale motivo (?) reale e affidabile. Inoltre la possibilità di personalizzare ogni singola scheda a partire dalla descrizione sintetica del proprio profilo professionale in headline, l’aggiunta di una foto di profilo, progetti realizzati, capacità e referenze. Consiglio della Pollak è di compilare il profilo in ogni sua parte dopodiché sottoporlo ad amici e parenti alla ricerca di eventuali punti deboli o aspetti migliorabili.
Previsione numero 2: I selezionatori cercano competenze specifiche.
Il mercato sta cambiando, motivo per il quale gli Head Hunters sono sempre più alla ricerca di conoscenze essenziali. Spazio dunque agli Specialisti, il che significa che chi è in cerca di un’occupazione dovrà presentare tutte le proprie peculiarità professionali ed eventuali tratti distintivi quali l’essere Esperti in singoli settori lavorativi. Il consiglio è di monitorare, attraverso la sezione Lavoro, e nelle tab delle singole Company Page, quali siano le competenze e i profili più ricercati. Una volta identificate dovranno essere inserite nella sezione dedicata Competenze ed Esperienze dal momento che i Selezionatori cercano attraverso parole chiave mirate.
Previsione numero 3: La Generazione Y avanza.
I membri della cosiddetta Generazione Y sono cresciuti e si apprestano ad accedere al mondo del lavoro, magari in posizioni manageriali (anche in Italia?!?). Per questo motivo è opportuno essere su LinkedIn e riallacciare i contatti con ex compagni di scuola e università, magari attraverso lo strumento Alumni. Potrebbe essere l’occasione per accedere a posizioni interessanti. E se non riuscite a trovare alcun conoscente, cercate comunque professionisti nel settore a cui aspirate e provate a entrarvi in contatto, anche scrivendogli spiegando chiaramente che avete tutto l’interesse a far parte di un network e conoscere nuovi professionisti con affinità esperienziali.
Siamo dunque a una svolta. Gli HH, solitamente sommersi da centinaia di CV, ai quali concedono in media una manciata di secondi durante un primo step di valutazione, saranno davvero intenzionati a utilizzare LinkedIn come nuovo biglietto da visita (arricchito) del candidato? O preferiranno procedere alla vecchia maniera lasciandosi tentare dalla curiosità, ogni tanto, andando a sbirciare sul nostro profilo?
Reputo ed ho avuto anche riscontri personali che il mio profilo su linkedin viene consultato dai HR . E successivamente contattato per colloquio.
D’accordissimo Alberto, anche io ho avuto ottimi riscontri da LinkedIn