LinkedIn

LinkedIn, niente Domande, niente Risposte!!!

Il social network professionale manda in cantina la sezione Risposte. In arrivo nuovi servizi e funzionalità?Chiusura funzionalità Risposte LinkedIn

La notizia è del 27 gennaio 2013 ed è apparsa all’interno del Centro Assistenza.  L’avviso, pubblicato dal Team di LinkedIn in tutte le lingue disponibili all’interno della piattaforma, sancisce dunque la fine di uno strumento che per molti utenti aveva rappresentato finora un supporto ambivalente. Da una parte infatti, per chi non avesse mai utilizzato tale funzionalità, era possibile postare un quesito e attendere che uno qualsiasi degli utenti del network giungesse in soccorso fornendo una risposta. Dall’altra, le Risposte di LinkedIn sono state il volano per chi, dimostrandosi preparato e disponibile, aveva rafforzato la propria Self Reputation fornendo supporto agli altri internauti.

Risposte LinkedIN - Strumento Self Marketing

Non è dato sapere per il momento quali siano le reali motivazioni che hanno spinto l’azienda a rimuovere definitivamente questa funzionalità. LinkedIn non ha fornito ulteriori indicazioni se non la dichiarazione che

Proposta

[…] Concentreremo i nostri sforzi sullo sviluppo di nuovi e più accattivanti modi per condividere e discutere di argomenti professionali su LinkedIn.

Resta comunque il malcontento di quegli utenti che, finora, avevano usufruito e trovato utile il Professional Engagement instauratosi attraverso il centro Risposte. La domanda ricorrente tra tutti coloro che vedranno difatti svanire un patrimonio fatto di informazioni, visibilità e self marketing è: sarà possibile recuperare quanto prodotto? La risposta per ora è No! O meglio, una risposta, come già anticipato, non è stata fornita assieme al proclama ufficiale.

Dal mio punto di vista, LinkedIn ha adottato la stessa policy che rese tristemente noto l’azione, intrapresa da Facebook qualche anno fa, per realizzare la migrazione coatta delle aziende dai profili personali alle Pagine Fan. Allora, come oggi, un sintetico avviso preannunciava cosa sarebbe accaduto ponendo gli utenti di fronte a una scelta radicale: lasciare tutto inalterato o accettare il cambiamento, trasformando gli Amici in Fan ma perdendo tutti i contenuti sino ad allora caricati. Le aziende, come gli utenti di LinkedIn oggi, non ebbero molta scelta né ulteriori informazioni a riguardo. Oggi, possiamo affermare senza problemi che l’atteggiamento di Facebook era motivato e ha ripagato chi ha adottato la soluzione imposta da Zuckerberg.

Poniamo dunque noi un quesito in attesa di una Risposta postuma da parte di LinkedIn? Cosa avete in serbo per noi nel frattempo che continueremo a utilizzare sondaggi, gruppi e aggiornamenti di stato?

Tommaso Lippiello

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Tommaso Lippiello

Lavora da tempo come Digital Program Manager per Agenzie di Marketing e Comunicazione e in Aziende del settore ICT. Consulente Digitale per realtà come DigiCamere - Camera di Commercio di Milano, Microsoft Bing, Reply e Luxottica, è attualmente Digital Innovation Manager in CRAI Secom SpA, Docente presso l'Università LIUC nel corso "La comunicazione interattiva: blog, social network, app, business network" presso la facoltà di Economia e Management e Advisor allo IULM Innovation Lab. Esperto di Social Media ha esperienza come Speaker e Formatore ed è il creatore e redattore di SocialMediaLife.it e co-Founder di MobilitaPubblicoImpiego.it. Seguimi su:

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