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LinkedIn Buzzword 2017: migliora il tuo profilo LinkedIn

Diffusa la nuova ricerca sulle parole più usate e abusate nel 2016 in Italia da parte dei professionisti iscritti al social network professionale.

LinkedIn, che in Italia ha toccato quota 10 milioni di utenti e che da poco ha iniziato a rilasciare la nuova veste grafica (corredata da interessanti funzionalità, delle quali ho parlato in questo articolo: Guida alla nuova versione di LinkedIn (2017)) pubblica con l’avvento del nuovo anno i dati relativi a Buzzword 2017, indagine volta a comprendere come migliorare il proprio profilo professionale evitando di adottare parole inflazionate all’interno del proprio account LinkedIn.

Mentre lo scorso anno la parola più utilizzata era stata “Esperto” (trovi l’articolo qui: LinkedIn Buzzword 2016: le parole più abusat nei profili), seguita da “Strategico” e “Responsabile”, quest’anno ci sono delle novità interessanti e in controtendenza rispetto a quanto emerso anche in seguito alla ricerca LinkedIn Top Skills 2016: le competenze più ricercate in Italia (almeno in parte, ndr). Sembra infatti che l’interesse nei confronti di tutto ciò che rappresenta competenze legate alla creatività sia stato man mano rimosso dal profilo nell’intento di descrivere le proprie qualità professionali. Abbiamo messo da parte definitivamente l’eredità dei grandi talenti del nostro passato italico?

Leonardo Da Vinci - Profilo LinkedIn - Campagna #StartSomething

Proposta

Si punta meno sulle “qualità” intrinseche e si punta di più sulle “specialità” acquisite. Scompaiono dalla Top 10 parole come Creativo, Motivato e Problem Solver e fanno la loro comparsa lemmi come Specializzato, Con Esperienza e Master. Non ciò che sono o come sono, ma ciò che so fare e come lo so fare. La sfera esperienziale inizia dunque a contare e questo i professionisti italiani hanno iniziato a capirlo. E lo ha compreso anche LinkedIn, che in concomitanza con la pubblicazione dei dati ha lanciato anche una campagna educativa su Twitter con l’hashtag #StartSomething. Lo scopo è di invogliare gli utenti ad aggiornare e migliorare il proprio profilo LinkedIn grazie anche a semplici consigli per l’ottimizzazione dello stesso.

Galileo Galilei - Profilo LinkedIn - Campagna #StartSomething

Su base globale i termini più utilizzati sono “specializzato”, “leadership”, “appassionato”, “strategico”, “con esperienza” e “concentrato”. Non mancano espressioni come “con esperienza” e “certificato”, anch’esse new entry. Anche qui mancano parole come “motivato” e “creativo” che finiscono nelle posizioni più basse della graduatoria.

Maria Montessori - Profilo LinkedIn - Campagna #StartSomething

La prima cosa che è emerge dal confronto con il mercato italiano è la presenza, solo al sesto posto, della parola “appassionati”. Forse perché la situazione lavorativa instabile e precaria, unita al miraggio della pensione, ha reso il lavoratore del BelPaese più cinico e disilluso? Dalle parole più sfruttate inserite nel proprio curriculum vitae digitale su LinkedIn emerge una chiara indicazione di rotta: siamo sempre più focalizzati su aree mirate, sottolineando esperienza e professionalità a discapito di passione e creatività sul posto di lavoro.

Monnalisa - Profilo LinkedIn - Campagna #StartSomething

Top 10 LinkedIn Buzzword Global

  1. Specializzato
  2. Leadership
  3. Appassionato
  4. Strategico
  5. Con esperienza
  6. Concentrato
  7. Esperto
  8. Certificato
  9. Creativo
  10. Eccellente

Top 10 LinkedIn Buzzword 2017 Italia

  1. Specializzato
  2. Leadership
  3. Strategico
  4. Concentrato
  5. Esperto
  6. Appassionato
  7. Responsabile
  8. Innovativo
  9. Con esperienza
  10. Master

LinkedIn ha inoltre chiesto Christopher Sandford, autore delle biografie best seller di Eric Clapton, Mick Jagger, David Bowie e Paul McCartney, di dare consigli su come farsi notare su LinkedIn:

Il linguaggio che usiamo dice molto di noi, quindi è importante scegliere attentamente le parole che usiamo, specialmente nel contesto professionale”, troppo spesso ci nascondiamo dietro delle buzzword che non significano nulla, forse per il desiderio di essere sintetici o perché non ci sentiamo sicuri quando dobbiamo parlare dei nostri successi  lavorativi. Quando, invece, con pochi semplici aggiustamenti si potrebbe iniziare a utilizzare il linguaggio che descrive realmente quanto valiamo

I 4 consigli di Christopher Sandford

            Attenzione al linguaggio

Il sommario del tuo profilo è una delle prime cose che le persone vedono, quindi è importante compilarlo al meglio. Se desideri che chi legge sia interessato a sapere di più su di te, inizia con qualcosa di incisivo. Puoi farlo utilizzando frasi specifiche, facendo storytelling o anche attraverso l’uso intelligente della punteggiatura. Non avere paura di iniziare con una frase breve come, ‘la musica è il mio primo amore’. Soprattutto, dovresti cercare di tenere il lettore, o il cliente, ben in mente.

            Sii diretto

C’è sempre la tentazione di parlare in terza persona quando si parla di esperienza lavorativa, non farlo! È impersonale e non farà immergere il lettore. Assumi un tono professionale e sii assertivo e diretto quando parli dei tuoi successi, non nasconderti dietro le frasi fatte, gli acronimi o le parole inflazionate.

Allo stesso tempo, non avere paura di aggiungere un po’ di personalità al tuo linguaggio – questa è sempre un’ottima scelta per mostrare il proprio carattere.

            Mostra il meglio delle tue esperienze

Elenca tutti i tuoi ruoli precedenti e descrivi cosa fai utilizzando un linguaggio di tutti i giorni. Questo aiuterà le persone a comprendere l’ampiezza della tua ‘storia lavorativa’ – un profilo completo riflette sempre una persona a tutto tondo.

            Mostra, non parlare soltanto (non dirlo e basta)

Se il linguaggio è importante, lo è altrettanto mostrare esempi reali del proprio lavoro.

Invece che utilizzare buzzword come ‘strategico’, dimostralo caricando una presentazione o un progetto. Questo è un elemento personale e aiuta a mostrare le tue particolari abilità e competenze – che sia l’immagine del lancio di una importante campagna o il blog dove scrivi nel tuo tempo libero.

Il mercato del lavoro italiano si presenta in cartolina bianco e nero, dove emergono una sensazione di rigidità e disincanto (andatelo a dire ai professionisti pagati con i voucher “tanto al chilo” quanto possano essere appassionati). Proiettati sempre di più verso un grigio e spento luddismo?

Tommaso Lippiello

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Tommaso Lippiello

Lavora da tempo come Digital Program Manager per Agenzie di Marketing e Comunicazione e in Aziende del settore ICT. Consulente Digitale per realtà come DigiCamere - Camera di Commercio di Milano, Microsoft Bing, Reply e Luxottica, è attualmente Digital Innovation Manager in CRAI Secom SpA, Docente presso l'Università LIUC nel corso "La comunicazione interattiva: blog, social network, app, business network" presso la facoltà di Economia e Management e Advisor allo IULM Innovation Lab. Esperto di Social Media ha esperienza come Speaker e Formatore ed è il creatore e redattore di SocialMediaLife.it e co-Founder di MobilitaPubblicoImpiego.it. Seguimi su:

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2 Comments

  1. Articolo molto interessante, grazie Tommaso e un augurio a quei professionisti in Italia a cui fai riferimento e che possano presto essere compensati dignitosamente per il loro lavoro!

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