LinkedIn aggiorna gli Insights di Profilo

Il social network professionale migliora (ancora) usabilità e grafica della sezione statistiche del Profilo utente.
In casa LinkedIn saranno notte insonni! La società di Reid Hoffman e soci continua a rilasciare feature e restyling grafici all’interno delle diverse sezioni che ne compongono l’architettura. Qualche giorno fa vi avevo parlato dell’arrivo in Italia della Cover di profilo, una funzionalità finora presente solo nel mercato statunitense ed estesa man mano anche al Vecchio Continente. Oggi tocca invece alla sezione Insights, segno che nella stanza dei bottoni di LinkedIn si sono accorti di quanto il professional network sia appetibile e considerato tra gli utenti della Rete. Per non perdere dunque il treno dell’innovazione e giocare un ruolo di primaria importanza anche nel 2015, LinkedIn aggiorna nuovamente le proprie statistiche di profilo utente, con una nuova veste grafica, più interattiva e all’insegno dell’usabilità 2.0.
In precedenza, i dati relativi alla scheda Chi ha visitato il tuo profilo si presentavano alquanto statici, consultabili semplicemente per su base settimanale. Adesso invece sulla tab di anteprima sarà possibile visualizzare non solo il numero di utenti che hanno visitato il nostro account utente, ma anche l’andamento in percentuale rispetto alla settimana precedente, il numero e le principali azioni compiute all’interno di LinkedIn (sempre su base settimanale) come le Competenze confermate ai propri collegamenti, i nuovi Collegamenti aggiunti, il numero di Competenze personali aggiornate. Inoltre, all’interno del grafico interattivo, il confronto tra l’andamento delle visualizzazioni del profilo e le azioni effettuate, un dato davvero utile (e in linea con la fruizione degli Insights presenti sugli altri social network) per stimare la reale portata del proprio account in relazione all’effettiva presenza (azioni) all’interno della piattaforma.
Restano per ora quasi invariate le altre tre schede, di cui cambia l’ordine e in parte la classificazione del dato, rispettivamente elencati per Fonte
per Azienda e Sede
e per Qualifica e Settore lavorativo
Molti puntano su LinkedIn e si aspettano tante novità per il prossimo anno. Personalmente ritengo la piattaforma valida e ancora non del tutto capace di esprimere il proprio potenziale, non solo dal punto di vista del job scounting platfom, così come erroneamente lo si considera in Italia (e aggiungerei, anche in maniera abbastanza riduttiva!) ma anche e soprattutto dal punto di vista del Personal Branding e del Content Management, forte della presenza di utenti altamente profilati ed esperti, una reale fonte di informazioni e dati utili alla Web Community.
Che ne dite? Riuscirà a strappare il monopolio dei soliti noti?
Tommaso Lippiello