
LinkedIn continua con il rinnovamento di interfaccia e introduzione di funzionalità in linea con i gli standard di navigazione ed esperienza utente più recenti.
Negli ultimi mesi, dopo la notizia di acquisizione da parte di Microsoft, LinkedIn ha rilasciato tante nuove funzionalità e ha lavorato senza sosta a un restyling del network per rimanere al passo con quelli che potremmo definire “standard estetici” del Web 2.0. Giusto per farci un’idea, abbiamo assistito (dal 2015 in poi), tra le altre novità, a:
LinkedIn Company Page: in arrivo la nuova versione
Nuovi Gruppi LinkedIn: come funzionano
LinkedIn LookUp, il tool per agevolare la collaborazione in azienda
LinkedIn Learning: la piattaforma dedicata alla formazione online
Presi tutti insieme, queste features già rilasciate con un look & feel differente dalla precedente versione di LinkedIn, hanno fatto da prologo a quello che assistiamo oggi, ossia la più recente e rinnovata interfaccia del social network professionale più conosciuto del mondo (occidentale).
Proviamo a capire cosa cambia e come, partendo dalla barra di navigazione in alto che si rinnova nel colore e nello stile, più solenne rispetto al passato.
Home Page
La Home Page si propone su tre colonne, due sidebar laterali e un body centrale. A sinistra una sintesi e anteprima del proprio profilo personale, con cover, immagine, bio, visite ricevute e visualizzazioni dell’ultimo post su Publishing (Pulse, nel caso abbiate la versione di LinkedIn in lingua inglese e utilizziate lo strumento di blogging messo a disposizione dalla piattaforma). Centralmente troviamo invece il classico Newsfeed o bacheca, nella quale sono mostrati gli ultime novità dal nostro network di contatti. A destra, pubblicità display e link utili.
Strumento di pubblicazione
Qualora intendiate pubblicare un nuovo post o un nuovo articolo su Publishing, vi basterà, come in precedenza, cliccare direttamente nel box in alto, sulla bacheca, e scegliere tra due tipologie di contenuti. Il primo, un post standard, con tanto menzione di un collegamento (mediante l’uso dell’hashtag @), caricamento di immagini o link esterni, decidendo a quale pubblico rivolgersi (in base ai setting, eventualmente pubblicare anche su Twitter). Il secondo, è appunto l’attività di blogging su Publishing, di cui parlavo in precedenza (visibile solo sulla versione Inglese, lo ribadisco).
Rete – Gestione dei collegamenti
Muovendoci verso sulla Top Bar, troviamo la voce Rete (alias Collegamenti). L’architettura della pagina rimane invariata, ciò che cambia invece è il suo contenuto. Innanzitutto, viene mostrata la preview del numero di collegamenti maturati all’interno di LinkedIn. In precedenza tale dato, almeno per quanto concerneva la voce “Follower”, poteva essere trovato solo accedendo agli Updates (Aggiornamenti), con una meno chiara indicazione su quanti collegamenti reali avessimo su social network (indicati con uno standard 500+). Al centro, invece, in ordine dall’altro verso il basso, eventuali Nuovi Inviti in attesa di approvazione, lo strumento di Importazione dei contatti dalla Rubrica e il Suggerimento di Persone che potremmo conoscere (ho oscurato i dati di altri utenti per ovvi motivi di privacy, all’interno di tutti gli screenshot dell’articolo).
Lavoro – Annunci
Terza sezione della nuova versione di LinkedIn riguarda l’area Lavoro. Molti ancora oggi percepiscono, all’unisono, LinkedIn come un Social CV e un sito di annunci lavorativi. Errato! Queste sono solo alcune delle fattezze tecnologiche della società fondata da Hoffman, parte di un ben più esteso (e in costante sviluppo) ecosistema fatto di prodotti e servizi per professionisti, aziende ed esperti. Oltre ai campi di ricerca per parola chiave e posizione geografica, è possibile visualizzare le eventuali offerte di lavoro salvate e il numero di posizioni a cui ci si è candidati. Inoltre, una galleria con alcune tra le offerte in linea con la propria ricerca (nel caso siano stati impostati i criteri, precedentemente).
Messaggistica – Centro Messaggi
Quarta sezione del menù relativa al Centro Messaggi. Una volta cliccato su Messaggistica potremo infatti visualizzare, sulla sinistra, l’archivio dei messaggi ricevuti, il mittente / destinatario e l’anteprima del loro contenuto. Come in precedenza, è possibile filtrare i messaggi in base alla tipologia (InMail, Collegamenti, Bloccati), così da agevolarne la lettura e ricerca.
Chat Messaggistica
Aggiunta anche una nuova funzionalità, la Chat pop-up, che basandosi sullo strumento Messaggi, permetterà di interagire con uno o più contatti LinkedIn direttamente dalla bottom bar, come accade all’interno di altri social network, permettendo naturalmente di condividere link e allegati.
Notifiche – Alert
Nella sezione Notifiche cambia tendenzialmente poco. Una carrellata di aggiornamenti, post, compleanni, anniversari lavorativi, articoli pubblicati (come quello del buon Paolo Fabrizio di Social Media Scrum) e nuove posizioni ricoperte dai nostri collegamenti, nonché quanto persone hanno visitato il tuo profilo su LinkedIn.
Tu – Gestione Profilo Personale LinkedIn
Ultima, ma non per importanza, la voce Tu, ossia Profilo Personale, un menù a comparsa mediante il quale accedere al proprio profilo utente, attivare la versione Premium di LinkedIn, gestire Privacy e Impostazioni, Lingua e soprattutto accedere al pannello di amministrazione delle Pagine Aziendali di cui si è proprietario o contributore nonché alla pagina di Pubblicazione delle offerte di lavoro.
Profilo Personale
Una volta atterrati sul proprio profilo, sarà possibile editare, come in precedenza, l’immagine di copertina (da fare assolutamente nel caso aveste impostato una cover pre-restyling). Lo stile dell’immagine di profilo è stata rivista (circle cropping) e viene posto in primo piano, oltre al nome, l’heading, le ultime esperienze lavorative e di studio, nonché l’introduzione al summary del proprio percorso lavorativo. Seguono le statistiche mostrate sulla Home e l’elenco delle singole attività accademiche o professionali svolte, nonché Endorsement, Skills e Progetti vari (insomma, dipende da quanta attenzione e cura avete prestato al vostro profilo LinkedIn – nel caso, potete aggiornare il tutto mediante gli strumenti visibili nella sidebar di destra).
Privacy e Impostazioni – Gestione Account
All’interno dell’area Privacy e Impostazioni invece, oltre a una sintetica raccolta di informazioni precipue sulla nostra presenza, perso (e permaneza) all’interno del social network professionale, è possibile impostare dati di contatto, password, livello di privacy e tempistiche (e filtri) per la ricezione di comunicazioni (notifiche, etc.). D’altronde, come recita l’intro di LinkedIn, siamo il capo del nostro account!
Altro – Elenco Prodotti LinkedIn
L’ultima fatica di LinkedIn (almeno per quanto concerne la riorganizzazione dell’accesso alle informazioni), riguarda il pulsante Altro. Ricorda molto da vicino quello di Google e rappresenta un collettore di servizi, o meglio prodotti di LinkedIn. Annunci, Pubblica un’offerta di lavoro, Learning, Gruppi, ProFinder, Ricerca (LookUp) e Slideshare. Alcuni comandi vengono ripetuti nella parte bassa della finestra (credo che LinkedIn stia ancora lavorando all’organizzazione delle icone da mostrare, dal momento che ho avuto modo di visionare temporaneamente un “raccoglitore” a 6 invece che a 7). Degno cercatemente di nota la piattaforma ProFinder.
ProFinder – Strumento di ricerca Freelancer locali
Una piattaforma nella piattaforma, un tool di ricerca, ingaggio e gestione di progetti assegnati a lavoratori freelancer locali. Un altra freccia da scoccare per LinkedIn, ufficializzata lo scorso agosto in più mercati e che adesso irrompe pubblicamente nel mercato dei siti di annunci dedicati ai liberi professionisti di ogni ordine e grado (beh, sempre se registrati sul network, ovviamente). D’altronde sarebbe stato alquanto controproducente per il network lavorativo per eccellenza, non puntare anche al segmento dei lavori e professionisti freelance, spesso bistrattati e trascurati perché giuridicamente poco tutelati (almeno in Italia). L’incremento di concetti quali Smart Working, Home Working e Self Employment all’interno del mercato del lavoro va di pari passo con le strategie di Digital Transformation adottate da molte aziende. Perché non sfruttare dunque il trend e provare a offrire un servizio di scouting “garantito”?
Il social network professionale si candida degnamente a ruolo di concorrente di Facebook, un altro organismo digitale che sta puntando, guarda caso, su alcuni progetti in linea con le strategie di LinkedIn, come @Workplace e The Facebook Journalism Project.
Essere online, soprattutto per finalità lavorative, significa oggi conoscere al meglio le componenti di questo sistema olistico, per coniugarne le funzionalità e sfruttarne potenzialità ai fini delle proprie strategie di Digital Reputation, siano esse relative al Brand o alla sfera Personale.
Tommaso Lippiello