La situazione economica dell’industria lombarda è attualmente gravemente minacciata da due fattori principali: i dazi imposti dagli Stati Uniti e la sovrapproduzione di beni da parte della Cina. Queste due problematiche stanno creando un clima di grande preoccupazione per le aziende della regione, come evidenziato dall’assessore allo sviluppo economico della Lombardia, Guido Guidesi. La Lombardia, cuore pulsante dell’economia italiana, è la prima regione per interscambio commerciale con gli Stati Uniti, il che rende la situazione ancora più delicata e urgente da affrontare.
Preoccupazione per i dazi americani
L’assessore Guidesi ha esposto chiaramente le sue preoccupazioni riguardo all’impatto che i dazi americani potrebbero avere sulle aziende lombarde. Secondo le stime, l’interscambio con gli Stati Uniti ammonta a circa 20 miliardi di euro, di cui oltre 14 miliardi in esportazioni. I settori coinvolti sono molteplici, includendo meccanica, siderurgia, moda, farmaceutico e agroalimentare. La possibile introduzione di dazi potrebbe mettere in crisi gran parte dell’industria locale, con ripercussioni economiche significative. Guidesi sottolinea che è fondamentale evitare una guerra commerciale con l’amministrazione americana e, al contempo, fare in modo che l’industria europea sia competitiva, abbandonando scelte che, a suo avviso, sono più ideologiche che pratiche.
Uno dei punti focali del suo discorso è che i dazi non rappresentano l’unico problema. Guidesi evidenzia il rischio della sovrapproduzione cinese, capace di inondare il mercato europeo con prodotti a basso costo, in grado di schiacciare la produzione interna. Ecco quindi delineata la necessità di un intervento strategico da parte dell’Unione Europea, per creare un ambiente commerciale più equo.
L’attenzione dell’automotive region alliance
Guido Guidesi ricopre un ruolo significativo all’interno dell’Automotive Region Alliance, l’associazione che riunisce 36 regioni europee focalizzate sull’industria automobilistica. Questa posizione gli consente di avere uno sguardo privilegiato sulle dinamiche del settore, sempre più influenzato dalle politiche protezionistiche. Recentemente, i titoli delle case automobilistiche europee hanno subito un forte ribasso in borsa proprio a causa delle minacce legate ai dazi americani.
L’assessore ha indicato che la prima azione da intraprendere è quella di rivedere le regole europee, per garantire una neutralità tecnologica. Secondo le sue affermazioni, focalizzarsi esclusivamente sul passaggio all’elettrico potrebbe comportare vantaggi per i concorrenti cinesi, piuttosto che tutelare i produttori europei. Guidesi ha ricevuto segnali positivi dalla nuova Commissione Europea, la quale sembra essere più ricettiva, ma ha anche messo in evidenza l’importanza di verificare le intenzioni del nuovo governo tedesco, poiché il loro approccio avrà un impatto diretto sulla competitività del settore automobilistico.
La questione del nord e le tensioni all’interno della lega
Nel colloquio si tocca anche un tema di forte rilevanza per il partito della Lega: la questione del Nord. Guidesi non è certo che la direzione intrapresa dal partito sia la più adeguata, in particolare in vista del congresso in programma per il mese di aprile. Mentre Matteo Salvini mantiene rapporti stretti con la figura di Trump, alcuni membri della Lega hanno espresso frustrazione per quello che percepiscono come una mancanza di attenzione verso le esigenze del Nord. Guidesi sottolinea come la Lombardia rappresenti il 34% del PIL nazionale e il suo peso fiscale sia considerevole, il che rende necessaria una maggiore autonomia decisionale a livello europeo.
L’assessore ritiene che se non si modificano i parametri di competizione, il danno influenzerà non solo la Lombardia, ma l’intero paese. Le critiche al centralismo in Italia risuonano forti in questi tempi, e c’è una crescente domanda di riconoscimento per le specificità regionali.
Valorizzare le identità locali e il futuro politico della lega
Sebbene Guidesi riconosca il successo raggiunto dalla Lega con il progetto nazionale di Salvini, insiste sulla necessità di non dimenticare l’identità regionale. Egli afferma che è essenziale valorizzare gli amministratori locali, elementi chiave per sostenere il differente approccio rispetto ad altri partiti. È evidente come questa strategia possa influire sulla percezione del ruolo di un partito che, ora più che mai, è percepito come parte integrante di un blocco politico di destra europea, distante da quell’idea di apertura al centro.
L’assessore rimarca che le decisioni politiche riguardanti la direzione del partito dovrebbero rimanere competenza del segretario e del direttivo federale. Interrogato sulla posizione della Lega rispetto alla destra o alla sinistra, Guidesi cita una lezione di Bossi, esprimendo un’opinione aperta e non settoriale. La sua visione punta a far emergere una serie di proposte concrete per affrontare le sfide attuali, prima fra tutte garantire che l’industria italiana possa competere su un piano di parità con le altre realtà europee e mondiali.