La scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha scatenato un’ondata di interesse nei confronti dei film che trattano temi legati al Vaticano. In particolare, il film “Conclave”, diretto da Edward Berger e interpretato da attori del calibro di Ralph Fiennes e Stanley Tucci, ha registrato un notevole aumento delle visualizzazioni su Prime Video. Anche “I due Papi”, disponibile su Netflix, ha visto crescere significativamente il numero degli spettatori.
Conclave: l’aumento delle visualizzazioni dopo la morte del Papa
Il film “Conclave” ha vissuto una vera e propria esplosione nel tempo di visione subito dopo la notizia della morte del Pontefice. Nella giornata del 21 aprile, i dati hanno mostrato un incremento sorprendente del 283% rispetto al giorno precedente. Da una media quotidiana di circa 1,8 milioni a ben 6,9 milioni di minuti guardati in sole ventiquattro ore. Questo successo non è casuale; la pellicola affronta le dinamiche segrete che caratterizzano l’elezione papale ed era già stata oggetto d’interesse durante la stagione dei premi con otto nomination agli Oscar.
“Conclave” si distingue per una narrazione avvincente che esplora le tensioni interne alla Chiesa cattolica durante il processo elettorale per un nuovo Papa. La regia precisa ed evocativa di Edward Berger riesce a catturare l’attenzione dello spettatore attraverso dialoghi incisivi e interpretazioni intense da parte degli attori principali. La vittoria dell’Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale testimonia ulteriormente la qualità della produzione.
L’interesse verso questo titolo è aumentato immediatamente dopo l’annuncio della scomparsa del Pontefice all’età di 88 anni a causa delle complicazioni derivanti da un ictus. Questo evento tragico ha spinto molti a rivedere o scoprire per la prima volta questa opera cinematografica che riflette sulle sfide contemporanee affrontate dalla Chiesa.
I due Papi: crescita significativa delle visualizzazioni su Netflix
Anche “I due Papi”, uscito nel 2019 e disponibile su Netflix, ha beneficiato dell’attenzione mediatica generata dalla morte di Papa Francesco. Il film con Jonathan Pryce nei panni dell’ex Pontefice Benedetto XVI e Anthony Hopkins come Papa Francesco stesso ha visto un incremento impressionante nelle visualizzazioni tra domenica 20 aprile e lunedì 21 aprile: ben il 417%.
Questa pellicola offre uno sguardo intimo sulla transizione tra i due leader religiosi e sulle loro differenze ideologiche ma anche sulla loro umanità condivisa. La narrazione si sviluppa attraverso dialoghi profondi che mettono in luce le sfide personali ed ecclesiali affrontate dai protagonisti mentre cercano una via comune in tempi difficili.
Il cast aveva già dimostrato affetto verso Papa Francesco durante eventi pubblici precedenti alla sua morte; Isabella Rossellini aveva espresso auguri per una pronta guarigione quando il Pontefice era stato ricoverato a febbraio scorso per insufficienza renale.
Le reazioni dal mondo dello spettacolo
La notizia della scomparsa del Santo Padre non è passata inosservata nemmeno nel mondo dello spettacolo internazionale. Celebrità come Martin Scorsese hanno espresso profondo cordoglio definendo Francesco “una perdita immensa per l’umanità”. Il regista americano lo descrive come un uomo straordinario capace di irradiare saggezza e bontà nella sua vita quotidiana.
Le parole pronunciate da Scorsese rispecchiano i sentimenti condivisi da molti altri artisti che hanno avuto modo d’incontrare o seguire gli insegnamenti del Pontefice nel corso degli anni. La figura carismatica ed empatica rappresentava molto più che semplicemente un leader religioso; incarnava valori universali apprezzati anche al dì fuori dei confini ecclesiali.
In questo contesto culturale così ricco d’emozioni legate alla figura papale emergono chiaramente le connessioni tra cinema e realtà sociale; opere come “Conclave” o “I due Papi” diventano strumenti attraverso cui riflettere sull’eredità lasciata dal Santo Padre nella società contemporanea.
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