Libri come 2025: un festival di incontri nel segno della pace e della lettura a Roma - Socialmedialife.it
In un periodo in cui il dialogo sembra sempre più difficile, il festival “Libri come 2025” si propone come un faro di speranza e riflessione. Si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma dal 21 al 23 marzo, offrendo un palcoscenico per importanti autori, lettori e pensatori. Il tema centrale di quest’edizione sarà “Pace”, un valore critico in un mondo lacerato da conflitti e divisioni. L’evento, organizzato da Michele De Mieri, Rosa Polacco e Marino Sinibaldi, promette un ricco programma con centinaia di partecipanti, tra cui nomi di spicco della letteratura internazionale.
Tra i momenti clou della manifestazione ci sarà un reading di Emmanuel Carrère dedicato a Edouard Leve, un importante scrittore e artista francese scomparso tragicamente nel 2007. La sua opera, ancora poco conosciuta in Italia, merita di essere intesa e celebrata, e Carrère si fa portavoce di questo messaggio. Leve ha segnato la letteratura contemporanea con la sua scrittura incisiva e il suo approccio autentico, e il suo lavoro continua a ispirare lettori e scrittori.
Numerosi altri autori di calibro sono attesi durante il festival. Eskhol Nevo, con “La simmetria dei desideri”, e la scrittrice turca Fatma Aydemir, si uniranno a nomi illustri come la francese Maylis de Kerangal e la canadese Rachel Cusk. Questo mix di voci diverse arricchirà il dibattito culturale, portando esperienze e punti di vista unici. L’incontro di pensieri diversi può contribuire a costruire ponti, un tema fondamentale in un contesto globale segnato da divisioni.
Con oltre cento incontri, il festival metterà a disposizione un’ampia varietà di eventi. Saranno circa 300 i protagonisti che interagiranno con i visitatori, creando un’opportunità di confronto e riflessione. Tra le personalità di spicco figurano anche la Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il Pulitzer Nathan Thrall, e scrittori internazionali come Amitav Ghosh e Viet Thanh Nguyen.
Raffaele Ranucci, amministratore delegato di Musica per Roma, ha sottolineato l’importanza del tema della pace, definendolo un valore fondamentale, particolarmente urgente nel contesto attuale. Le parole del politico rammentano che i conflitti non solo distruggono, ma anche avvelenano il dibattito pubblico. La lettura, in questo contesto, diviene strumento di dialogo e comprensione, un antidoto necessario all’odio e alla parzialità.
Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, ha sottolineato come i libri abbiano il potere di unire, creando spazi di incontro tra le diversità. Un forte richiamo a utilizzare la letteratura come strumento per unire le persone in medio di una società che sembra dividersi sempre di più.
Una vera e propria installazione artistica accoglierà i visitatori nel foyer del festival. L’opera di Alessandro Bergonzoni, intitolata “Il tavolo delle trattative”, utilizza protesi dei pazienti del Centro di riabilitazione di Sulaymaniyah, in Iraq, donate da Emergency. Questa installazione visiva e concettuale invita a riflettere sulle conseguenze tragiche dei conflitti e sull’importanza della riabilitazione e del dialogo.
In onore di personalità letterarie, il festival celebrerà anche Philip K. Dick con la pubblicazione di un doppio Meridiano a cura di Emanuele Trevi, e Jane Austen in occasione del 250° anniversario dalla nascita. Inoltre, non mancherà una celebrazione per il centenario di Andrea Camilleri, con la partecipazione di autori come Giancarlo De Cataldo e Antonio Franchini. Questi eventi non solo rendono omaggio a grandi scrittori, ma anche incoraggiano una discussione attiva sulla loro eredità e sul loro impatto sulla letteratura contemporanea.
“Libri come 2025” si presenta quindi come un importante appuntamento per chi ama la lettura e crede nel potere delle parole per costruire un mondo migliore. L’evento offre l’occasione di dialogare su temi di grande rilevanza, spronando ognuno di noi a partecipare attivamente alla narrazione culturale.