LetteraFutura: un’opportunità per le scrittrici esordienti nel panorama letterario italiano

“LetteraFutura” offre un’opportunità unica alle scrittrici esordienti italiane, combinando un concorso letterario con supporto editoriale per promuovere la loro voce nel panorama culturale.
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L’iniziativa “LetteraFutura” si presenta come un’importante occasione per le scrittrici esordienti italiane che desiderano pubblicare i loro lavori. Organizzata dall’Associazione Mia in collaborazione con la casa editrice Solferino, l’iniziativa non si limita a un semplice concorso letterario. Propone infatti un vero e proprio percorso di supporto editoriale, offrendo alle autrici la possibilità di sviluppare le loro opere e di ricevere assistenza durante tutto il processo di pubblicazione.

Un concorso aperto a tutte le scrittrici esordienti

Questa quinta edizione di LetteraFutura è riservata ai romanzi inediti scritti da autrici esordienti in lingua italiana. Le partecipanti possono inviare i loro manoscritti, che possono appartenere a qualsiasi genere e tema. I testi devono avere una lunghezza compresa tra 200.000 e 600.000 battute, spazi inclusi. Le scrittrici interessate hanno tempo fino al 5 giugno per presentare le loro opere e tentare di guadagnarsi un posto nella cinquina finale.

Il concorso rappresenta un’opportunità significativa, considerando le difficoltà che molte scrittrici incontrano nel farsi notare in un settore spesso competitivo e difficile. Questo è particolarmente vero per chi è alle prime armi e cerca spazi per far conoscere le proprie storie. Con un bando aperto e inclusivo, LetteraFutura desidera abbattere le barriere che possono ostacolare l’edizione di nuove voci nel panorama letterario italiano.

Una giuria di esperti per valutare i manoscritti

Il processo di selezione avverrà sotto l’occhio attento di una giuria di esperti del settore, presieduta da Loredana Lipperini, una figura di spicco nel panorama letterario italiano. Al suo fianco, nomi noti come Maria Rosa Cutrufelli, Paolo Fallai, e Valentina Farinaccio contribuiscono a garantire una valutazione di qualità. La giuria include anche quattro autori di talento, offrendo una prospettiva varia e multidimensionale sui manoscritti in gara.

Tutti i testi saranno esaminati con attenzione, garantendo che ogni autore riceva un feedback costruttivo, un servizio fondamentale per quelle autrici che cercano di migliorare le loro capacità di scrittura e, conseguentemente, le loro possibilità di pubblicazione.

I premi e la pubblicazione del romanzo vincitore

Dopo la valutazione dei testi, verrà annunciata la cinquina finalista a settembre 2025 durante la manifestazione “Il Tempo delle Donne”, un festival organizzato da Corriere della Sera. La proclamazione della vincitrice avverrà un mese dopo, a ottobre 2025, durante il Festival inQuiete.

Il romanzo che si aggiudicherà il primo premio sarà pubblicato dalla casa editrice Solferino, che entro aprile 2026 si occuperà di completare il processo di editing e publishing. Questo implica un contratto di edizione, ma anche un affiancamento da parte di professionisti del settore, contribuendo così al perfezionamento finale dell’opera. Grazie a un percorso redazionale mirato, anche il miglior esordiente avrà l’opportunità di vedere il proprio lavoro pubblicato e distribuito a un pubblico più ampio.

Sostenere le scrittrici esordienti: il valore di LetteraFutura

L’iniziativa di LetteraFutura non è soltanto un concorso: è un passo importante verso la valorizzazione della voce femminile nella letteratura. Con il sostegno di BPER Banca, l’iniziativa punta a creare uno spazio più equo e accessibile per le scrittrici esordienti, contribuendo a un panorama culturale più ricco e diversificato. La partnership tra l’Associazione Mia e Solferino evidenzia l’importanza di sostenere la scrittura femminile, rarefacendo il divario di genere nel mondo dell’editoria.

In un contesto in continua evoluzione, iniziative come questa rappresentano un segnale di cambiamento, indirizzando l’attenzione verso nuove autrici e promuovendo opere che potrebbero altrimenti rimanere nell’ombra.

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