L’arte di Michelangelo rivive nella mostra tra sculture e fotografie al museo Carmi di Carrara

“Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari è il titolo della mostra che si svolgerà al museo Carmi di Carrara, da aprile a ottobre 2025. Questa esposizione promette un viaggio immersivo attraverso l’opera del geniale artista, esplorando il dialogo tra scultura e fotografia, materia e luce. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia e curata da Rita Scartoni, con la consulenza di Cristina Acidini, la mostra celebrerà le opere di Michelangelo in un contesto innovativo e affascinante.

Il viaggio attraverso le fotografie di Michelangelo

L’esposizione si propone di ripercorrere le tappe fondamentali dell’attività dei Fratelli Alinari nella documentazione dell’opera scultorea di Michelangelo. Il percorso si accompagnerà a capolavori provenienti da diverse città, testimoniando non solo la maestria di Michelangelo, ma anche l’impegno dei fotografi nell’immortalare la bellezza delle sue opere. Le immagini esposte provengono da Firenze, Roma, Milano e Parigi, e sono state realizzate a partire dagli anni ’50 dell’Ottocento, un’epoca in cui la fotografia iniziava a trovare un proprio linguaggio espressivo.

Tra i pezzi forti dell’esposizione si trovano le iconiche fotografie del David, scattate da Leopoldo Alinari, attivo fondatore dello stabilimento fotografico Alinari. L’eterogenea selezione di stampe sarà composta da 70 opere ‘fine art’, accompagnate da alcune stampe originali tratte dagli archivi Alinari, garantendo una visione unica e approfondita dell’arte scultorea di Michelangelo.

Un’esperienza visiva tra tecnica e creatività

L’esposizione si estende su un arco temporale di 120 anni di fotografia, a partire dal 1852, e include una straordinaria varietà di immagini. I “giganti” di vetro, ovvero negativi su lastra di vetro fuori formato, serviranno come un elemento distintivo dell’esposizione. Queste opere testimoniano l’audace sperimentazione tecnica dei Fratelli Alinari e il desiderio di produrre stampe a contatto di dimensioni straordinarie per l’epoca. Una delle stelle dell’exhibit è la riproduzione della grande lastra negativa del Mosè, che mantiene fedelmente le dimensioni dell’originale, arrivando a sfiorare il metro di altezza. Questo straordinario esempio di tecnica fotografica si unisce ad altri momenti del percorso svelando la ricchezza del lavoro dei Fratelli Alinari.

In aggiunta, un’altra sezione è dedicata alle immagini realizzate dall’atelier fiorentino Brogi, che arricchirà ulteriormente il dialogo tra fotografia e scultura, evidenziando come l’una possa esaltare l’altra in un gioco di luci e ombre che si riflette sulle opere di Michelangelo.

Carrara e le sue cave di marmo: un legame profondo

Non si può parlare di Michelangelo senza considerare la preziosa cooperazione della città di Carrara, nota per le sue famose cave di marmo, da cui proviene gran parte del materiale utilizzato dal maestro. La mostra include fotografie provenienti dall’Archivio Corsini, parte degli Archivi Alinari, offrendo ulteriori spunti sulla connessione tra il marmo di Carrara e l’opera scultorea di Michelangelo. Sono presenti anche stampe vintage, che rappresentano un affascinante tuffo nel passato e raccontano come la materia prima abbia influenzato l’immaginario collettivo attorno all’artista.

Le immagini esposte offriranno una visuale intrigante non solo della vita e dell’opera di Michelangelo, ma anche dell’ambiente lavorativo dei marmisti di Carrara, sottolineando il ruolo cruciale che questa città ha giocato nella realizzazione di alcuni dei capolavori più significativi della storia dell’arte. La mostra si propone quindi non solo come una celebrazione dell’arte di Michelangelo, ma anche come un omaggio alla tradizione artigianale di Carrara e alla storia della sua lavorazione.

La mostra “Per forza di levare” si preannuncia così un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte, fotografia, e per chi desidera esplorare da vicino il genius loci di Michelangelo tra scultura e immagini affascinanti.

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