Negli ultimi giorni, un ampio anticiclone ha dominato il cielo italiano, regalando meteo sereno e temperature sopra la media. Tuttavia, questo comfort meteorologico ha un lato oscuro: l’aumento dell’inquinamento atmosferico. Diverse aree del Paese, soprattutto quelle del nord e alcune città del centro e sud, si trovano ad affrontare una qualità dell’aria nettamente peggiorata, con rischi per la salute pubblica.
Stabilità meteorologica in tutto il Paese
L’anticiclone che ha preso piede sull’Europa centrale ha portato stabilità a gran parte dell’Italia. Questo fenomeno meteorologico ha assicurato giornate miti e soleggiate, dopo un inizio di settimana caratterizzato da sporadici rovesci, principalmente in Sicilia e Sardegna. Già da ieri, il sole è tornato a brillare ovunque, consentendo agli italiani di godere del clima primaverile anticipato.
Le previsioni indicano temperature che si alzeranno significativamente nei prossimi giorni. Si prospettano massime che, nelle ore più calde del giorno, toccheranno punte attorno ai +18°C nelle zone del centro-nord. Particolarmente colpite da questo aumento termico saranno le regioni settentrionali, dove anche +20°C non saranno rari. Nella zona del medio-alto Tirreno, in special modo sulle isole come la Sardegna e in aree come Toscana e Lazio, non si escludono picchi persino di +22°C.
Tuttavia, mentre il bel tempo sembra promettere un weekend sereno, la tranquillità si rivela ingannevole. Infatti, l’anticiclone, sebbene porti temperature gradevoli, ha anche come effetto collaterale un aumento dell’inquinamento atmosferico.
Peggioramento della qualità dell’aria in arrivo
Il miglioramento delle condizioni meteo andrà di pari passo con un significativo deterioramento della qualità dell’aria. Questo è un fatto comune durante periodi di alta pressione, poiché le condizioni atmosferiche statiche favoriscono l’accumulo di inquinanti, specialmente nelle grandi aree urbane e industriali del nord Italia.
Secondo le previsioni, giovedì 6 marzo 2025, l’area della Pianura Padana dovrebbe registrare picchi allarmanti di PM10, un tipo di particolato fine altamente nocivo per la salute. In particolare, l’hinterland di Milano si prevede possa superare i 100 mg/m³, mettendo a rischio la salute pubblica, non solo delle persone più vulnerabili, ma anche della popolazione generale.
Le mappe meteo rivelano un panorama preoccupante per molte città. Questo peggioramento della qualità dell’aria è atteso a perdurare da oggi fino al weekend, con un picco di contaminazione previsto nella mattinata di giovedì. Gli esperti evidenziano che il rischio non è limitato al nord, ma si estenderà anche a città del centro e aree meridionali.
La situazione migliorerà con l’arrivo della pioggia
Fortunatamente, la situazione dovrebbe iniziare a migliorare da sabato 8 marzo, quando una nuova perturbazione atlantica si avvicinerà all’Italia. Grazie a questa perturbazione, sono attese piogge che dovrebbero ripulire l’aria dagli inquinanti accumulati nelle precedenti giornate.
Sabato e domenica vedranno, quindi, un cambiamento significativo, con piogge abbondanti previste nel nord Italia e maltempo che colpirà anche la Sardegna e la Sicilia già da venerdì. L’atteso cambio meteorologico apparirà come una boccata d’aria fresca, non solo per l’ambiente, ma anche per la salute dei cittadini, ora in pericolo a causa dell’inquinamento atmosferico.
La prossima settimana si prospetta quindi un ritorno a migliori condizioni climatiche e atmosferiche, con respiro di sollievo per la popolazione e le autorità sanitarie, che da tempo monitorano con attenzione l’andamento della qualità dell’aria nelle diverse regioni.