Mercoledì 23 aprile, alle 7:45, si svolgerà un evento speciale intitolato “L’alba di San Girolamo“, organizzato dall’associazione Amici dell’Omozzoli Parisetti. Questo incontro offrirà ai partecipanti l’opportunità di esplorare il complesso architettonico in una dimensione nuova e coinvolgente. Guidati dall’architetto Paolo Bedogni, i visitatori potranno vivere un’esperienza unica che combina spiritualità e architettura.
Un percorso tra storia e architettura
Il progetto “L’alba di San Girolamo” si propone come una visita immersiva all’interno del labirinto architettonico del complesso. Durante l’evento, i partecipanti non saranno semplici osservatori; diventeranno protagonisti attivi della scoperta degli spazi storici. Bedogni sottolinea che questa esperienza sarà particolarmente significativa poiché avverrà in prossimità della Pasqua, momento carico di simbolismo e luce.
La scelta del 23 aprile non è casuale; coincide con il periodo che precede la celebrazione della posa della prima pietra dell’edificio progettato da Gaspare Vigarani nel Seicento. Questo aspetto storico aggiunge profondità all’esperienza proposta, rendendo ogni angolo visitato parte integrante di una narrazione più ampia legata alla storia locale.
Riflessioni sull’importanza astronomica
Bedogni evidenzia anche gli aspetti astronomici legati alla costruzione dell’edificio. La data del 28 aprile segna due eventi significativi: la consacrazione della chiesa quattrocentesca di San Vitale nel 1445 e la posa della prima pietra da parte del Vigarani nel 1646. Secondo Bedogni, questo giorno potrebbe essere stato scelto per definire l’orientamento dell’edificio rispetto al nord geografico.
Questa attenzione ai dettagli astrali non è solo accademica; riflette la profonda connessione tra architettura e natura che caratterizza molte opere storiche italiane. L’allineamento preciso degli edifici sacri con i fenomeni naturali rappresenta un aspetto fondamentale nella progettazione delle chiese antiche.
Un viaggio verso la resurrezione pasquale
Durante il percorso guidato, i partecipanti visiteranno vari luoghi significativi come l’antico orto degli ulivi e la scala santa, fino ad arrivare all’oratorio dei confratelli. Ogni tappa sarà pensata per condurre verso un obiettivo comune: l’Anastasis o resurrezione pasquale rappresentata dalla grande luce che ha ispirato Vigarani nella sua opera.
Bedogni descrive Vigarani come un “genio” capace di fondere arte e spiritualità nei suoi progetti architettonici. La sua carriera lo ha portato a lavorare anche presso il teatro delle Tuileries sotto il Re Sole, dimostrando così le sue abilità artistiche in contesti prestigiosi oltre a quelli religiosi.
“L’alba di San Girolamo” promette quindi non solo una visita turistica ma anche una riflessione profonda sulla relazione tra luce divina ed espressione artistica nell’architettura sacra italiana.
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