scopri la verità dietro "i due papi", il film di netflix con anthony hopkins, e la sua affascinante storia reale nel 2025
Su Netflix, il film I due papi racconta l’incontro decisivo tra Benedetto XVI e Francesco, offrendo uno sguardo intrigante su un momento cruciale della storia della Chiesa cattolica. Ma quanto di questa narrazione è realmente aderente ai fatti storici?
Nel 2019, Netflix ha lanciato I due papi, un’opera diretta da Fernando Meirelles e con Anthony Hopkins nel ruolo di Benedetto XVI. Questo film, che ha ricevuto tre nomination agli Oscar, esplora il dialogo tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio (interpretato da Jonathan Pryce), immaginando un confronto privato che avrebbe potuto cambiare il corso della Chiesa. Tuttavia, è fondamentale interrogarsi su quanto di questa rappresentazione corrisponda alla realtà.
Nel 2013, Benedetto XVI ha scioccato il mondo con l’annuncio delle sue dimissioni, un evento senza precedenti nella storia recente della Chiesa. Subito dopo, il conclave ha eletto papa Francesco, il primo pontefice proveniente dal Sud America, noto per il suo approccio innovativo e umile. Tuttavia, non ci sono prove documentate di un incontro segreto tra i due prima delle dimissioni di Benedetto.
Il film si concede alcune libertà artistiche. Anche se è vero che i due papi si siano incontrati più volte dopo l’elezione di Francesco, il colloquio centrale del film, che ruota attorno a un intenso scambio sui peccati della Chiesa e sulla necessità di riforma, è frutto dell’immaginazione dello sceneggiatore Anthony McCarten, il quale ha creato un dialogo ipotetico basato su dichiarazioni e interviste rilasciate dai due protagonisti nel corso degli anni.
Secondo Fernando Meirelles, la scelta di Anthony Hopkins per il ruolo di Benedetto XVI è stata fondamentale per rappresentare la complessità del personaggio. L’autore ha affermato: “Non volevo un antagonista, ma un uomo lacerato tra fede e dovere.” Anche Hopkins ha rivelato di aver studiato attentamente i discorsi di Ratzinger per coglierne il rigore e l’umanità.
L’adattamento cinematografico ha inevitabilmente alterato alcuni aspetti della storia. I due papi presenta una netta opposizione tra Ratzinger e Bergoglio, con il primo ritratto come un conservatore inflessibile e il secondo come un riformatore progressista. Nella realtà, le posizioni di Benedetto XVI erano più sfumate, e Bergoglio ha sempre sostenuto di aver avuto un rapporto di rispetto e amicizia con il suo predecessore.
Un altro aspetto controverso riguarda il passato di papa Francesco in Argentina. Nel film, il suo legame con la dittatura militare è trattato in modo drammatico, ma alcuni storici hanno sottolineato che le informazioni presentate sono parziali. Francesco ha più volte negato di aver collaborato con il regime, e diversi testimoni dell’epoca hanno difeso il suo operato in favore dei perseguitati.
Nonostante le discrepanze tra realtà e finzione, I due papi ha avuto un impatto significativo sulla percezione pubblica della Chiesa. Molti spettatori, dopo aver visto il film su Netflix, hanno sviluppato una maggiore comprensione del ruolo dei papi e delle sfide che affrontano quotidianamente. Il critico Peter Bradshaw ha descritto la pellicola come “un’opera umana ed emozionante, capace di rendere accessibile una storia altrimenti distante.”
In conclusione, I due papi va oltre il semplice biopic: rappresenta una riflessione profonda sul potere, sulla fede e sul coraggio di affrontare il cambiamento. Pur avendo preso delle libertà artistiche, il film ha riportato l’attenzione su un evento storico senza precedenti, risvegliando l’interesse per il Vaticano e i suoi misteri.
This post was last modified on 1 Marzo 2025 13:24