La tomba di Papa Francesco: un omaggio alle radici liguri nella Basilica di Santa Maria Maggiore

La tomba di Papa Francesco, situata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, riflette le sue origini liguri e il suo stile umile, con una cerimonia sobria in programma per le esequie.
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La tomba di Papa Francesco, situata nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, è stata realizzata in marmo ligure e presenta una scritta semplice con il suo nome “Franciscus” e la riproduzione della sua croce pettorale. Questo gesto rappresenta un tributo alle sue origini familiari, suscitando grande emozione tra i liguri, in particolare nel comune di Cogorno.

Dettagli sulla tomba

La sepoltura del pontefice si trova tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza all’interno della basilica. Il loculo è caratterizzato da uno stile sobrio e minimalista, riflettendo l’approccio umile che ha sempre contraddistinto il pontificato di Bergoglio. Secondo quanto comunicato dal cardinale Makrickas, arciprete coadiutore della basilica, non ci sono decorazioni elaborate; l’attenzione è posta sull’essenzialità.

Il 26 aprile si svolgerà una funzione religiosa per le esequie del Papa che seguirà lo stesso spirito sobrio voluto da Bergoglio nel suo testamento. Questa cerimonia sarà semplificata rispetto ai tradizionali riti papali. La scelta del luogo non è casuale: Santa Maria Maggiore è uno dei principali santuari mariani dell’Occidente ed ha un significato speciale per il pontefice argentino.

Durante il suo pontificato, Francesco ha visitato frequentemente questa basilica, rivolgendo preghiere all’icona della Salus Populi Romani prima delle sue partenze da Roma. Inoltre, nel suo testamento ha rivelato che un benefattore anonimo si è fatto carico delle spese per la sua sepoltura.

Le origini liguri e il significato del marmo

La scelta dell’ardesia di Lavagna come materiale per la lapide non rappresenta solo una preferenza estetica ma affonda le radici nelle origini familiari del Papa. I suoi antenati provenivano dalla Liguria; infatti, i nonni paterni emigrarono dall’Italia verso Buenos Aires nel XIX secolo. Enrica Sommariva, vicesindaca di Cogorno, ha sottolineato come questo legame con le proprie radici fosse noto ma sorprendente allo stesso tempo per gli abitanti locali.

L’ardesia utilizzata per la tomba è descritta come una pietra umile ma calda e versatile; queste caratteristiche rispecchiano perfettamente lo stile pastorale scelto da Bergoglio durante il suo servizio alla Chiesa cattolica. La lapide presenta rilievi minimi ed emerge dal pavimento con dodici centimetri d’altezza senza ornamenti superflui.

Nella Cappella Paolina sono già sepolti altri due Papi: San Pio V e Paolo V Borghese; così facendo si crea un legame simbolico tra i predecessori storici e l’attuale pontefice attraverso questa scelta architettonica semplice ma significativa.

L’aspetto finale della sepoltura

Papa Francesco riposerà in una bara realizzata in legno chiaro vestito con una casula rossa – colore tradizionale associato al lutto dei papi – insieme alla mitra bianca bicuspide che simboleggia l’unione dell’Antico e Nuovo Testamento. Tra le mani avrà un rosario intrecciato a testimonianza della sua vita dedicata alla fede cristiana.

Questa disposizione riflette chiaramente i valori fondamentali che hanno guidato Bergoglio durante tutta la sua vita ecclesiastica: semplicità ed accessibilità sono stati tratti distintivi sia nella sua predicazione sia nelle scelte personali riguardo alla propria eredità spirituale.

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