La storia dimenticata del Cantastampa: tra musica e giornalismo a Roma - Socialmedialife.it
Il Cantastampa è un capitolo sconosciuto della musica italiana, una manifestazione che ha visto la collaborazione tra giornalisti e autori musicali negli anni Sessanta. Grazie a un libro di Michele Bovi e Pasquale Panella, intitolato “C’era una volta il Cantastampa. Quando i giornalisti spodestarono i parolieri”, il pubblico ha la possibilità di riscoprire una realtà spesso trascurata. Il volume, che raccoglie testi inediti e fa luce sulle responsabilità riguardo l’irreperibilità dei materiali, sarà presentato a Roma in un evento unico, arricchito da letture di famosi protagonisti.
Nel 1963, Maurizio Costanzo scrisse il suo primo testo musicale per il brano “Camilla”, musicato da Piero Soffici e presentato durante il Cantastampa. Quest’evento, concepito dal giornalista Sandro Delli Ponti e sviluppato in collaborazione con Gianni Ravera, ha rappresentato un’innovativa piattaforma per la musica italiana, in cui i parolieri venivano sostituiti da autori registrati all’Ordine dei giornalisti. Il Cantastampa, purtroppo, è considerato da molti come un “festival fantasma”, mai pienamente valorizzato e rimasto avvolto nel mistero.
Dal 1960 al 1970, diversi brani monumentali rimasero inediti, e le registrazioni delle performance, trasmesse dalle reti Rai, non sono mai state recuperate. Oggi, il libro di Bovi e Panella riporta alla luce questa manifestazione, svelando storie e testi che hanno segnato un’epoca.
Uno dei nodi critici del Cantastampa è la mancanza di materiali storici. Molti brani non sono stati depositati correttamente alla SIAE, e i filmati della rassegna sembrano scomparsi. Bovi e Panella, nel loro libro, affrontano queste problematiche e tentano di ricostruire ciò che è stato perso negli anni. Rivelano anche che numerosi testi originali, scritti da giornalisti del calibro di Sandro Ciotti e Gianni Minà, aspettano di essere riconosciuti dal grande pubblico.
Grazie all’evento di presentazione che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica, i presenti avranno l’opportunità di ascoltare alcune di queste canzoni inedite. Durante la manifestazione si esibiranno diversi artisti testimoni dell’epoca, come Edoardo Vianello e Don Backy, i quali porteranno sul palco non solo la loro musica, ma anche il ricordo di un’epoca d’oro per la canzone italiana.
La presentazione del volume diventa anche un’occasione per ricordare Maurizio Costanzo, un personaggio chiave del panorama culturale italiano. Tra i lettori ci saranno il suo avvocato storico Giorgio Assumma, e la figlia Camilla Costanzo, che interpreterà il testo di “Camilla”, ignoto ai familiari fino a questo momento. Questo elemento aggiunge un ulteriore strato di emozione all’evento, sottolineando quanto possa ancora sorprendere la storia del Cantastampa.
Un altro aspetto interessante è la creazione di una playlist su YouTube, in cui vari giornalisti interpretano i brani scritti per la rassegna. Questo coinvolgimento di figure importanti della comunicazione contemporanea offre un’opportunità unica per unire passato e presente, facendo rivivere la tradizione del Cantastampa.
Il libro di Bovi e Panella, con la sua pubblicazione di testi inediti e l’esplorazione di una storia dimenticata, sta facendo muovere le acque intorno al Cantastampa. Il prossimo evento di presentazione è quindi non solo un omaggio a una rassegna musicale di un tempo, ma un’occasione per reinserire la storia del giornalismo musicale italiano nel contesto culturale attuale. Mentre si preparano i festeggiamenti, l’attenzione rivolta a questa manifestazione invalida l’idea che il passato sia da considerarsi solo un ricordo. Al contrario, il Cantastampa riemerge come un patrimonio da scoprire e valorizzare nel tempo presente.