Prisco Ventrone, pensionato di 67 anni di Santa Maria Capua Vetere, racconta la sua incredibile esperienza legata a Papa Francesco. Nel luglio del 2014, la sua auto fu utilizzata dal Pontefice durante una visita in Campania. Oggi, dopo un grave incidente stradale avvenuto nel febbraio 2022, Ventrone e la sua famiglia si considerano miracolati grazie all’intercessione del Santo Padre.
L’auto che divenne “papamobile”
Nel luglio del 2014, Prisco Ventrone lavorava come cuoco alla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta. Il giorno della visita papale, il suo veicolo, una Ford Focus nera parcheggiata davanti ai locali della mensa, venne requisita per trasportare Papa Francesco. “Non protestai,” racconta Prisco con nostalgia. “Dissi solo che non era proprio pulitissima.” Tuttavia, gli avieri si presero cura dell’auto e la prepararono per l’importante evento.
La notizia dell’arrivo del Papa si diffuse rapidamente tra i colleghi e, quando il Pontefice atterrò con l’elicottero presso la Reggia di Caserta, fu proprio l’auto di Ventrone a portarlo nel parco reale fino all’uscita su corso Giannone e poi in via Botticelli per incontrare Giovanni Traettino. Dopo questa giornata storica per lui e per molti altri fedeli presenti all’evento, Prisco ricevette indietro il veicolo con le mani tremanti dall’emozione: “Nell’auto c’era ancora il profumo di santità.”
Un incidente miracoloso
Passarono gli anni, ma quella Ford rimase nella memoria della famiglia come una reliquia preziosa. Tuttavia, nel febbraio 2022 accadde qualcosa che avrebbe cambiato tutto: mentre viaggiava insieme alla moglie Angelina e al figlio Salvatore lungo via Moro a Santa Maria Capua Vetere, furono coinvolti in un grave incidente stradale causato da un SUV che li investì violentemente.
“Ci estrassero dai rottami senza nemmeno un graffio,” ricorda ancora incredulo Ventrone. La reazione dei testimoni fu immediata: molti gridarono al miracolo poiché nessuno riusciva a spiegarsi come fossero usciti illesi da uno schianto così devastante. Per lui quel momento rappresentò una conferma tangibile della protezione divina ricevuta attraverso l’intercessione di Papa Francesco.
La perdita dell’automobile
Purtroppo, le buone notizie non durarono a lungo; il meccanico comunicò loro che la Ford Focus era irrecuperabile e doveva essere rottamata. “Ci sono voluti mesi per farmene una ragione,” afferma Prisco, visibilmente rattristato dalla perdita del veicolo simbolo della sua connessione con il Santo Padre.
Oggi conserva gelosamente le foto scattate quel giorno storico; ogni immagine è diventata quasi sacra agli occhi suoi e della sua famiglia dopo la scomparsa recente di Papa Francesco avvenuta nel marzo 2025.
Un futuro da celebrare
Mentre parla dell’incidente passato ed emozionante ricordo delle visite papali, nella sua vita quotidiana attuale emerge anche un altro importante evento imminente: domani accompagnerà all’altare sua figlia Giuseppina insieme alla moglie Angelina. Con voce carica d’emozione dice: “Raccomandiamo il futuro degli sposi a Papa Francesco.” Nonostante i momenti difficili vissuti negli ultimi anni, grazie al suo legame speciale con il Pontefice scomparso, continua ad alimentare speranza nella propria vita familiare.
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