Diego, un ragazzo che compirà 15 anni a giugno, ha recentemente ricevuto un importante riconoscimento dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo ha nominato Alfiere della Repubblica. Questa onorificenza arriva in seguito a una straordinaria prova di resilienza e coraggio da parte del giovane, che ha affrontato una grave malattia. Oltre alla sua passione per la musica e per il tennis, Diego sta ora recuperando la sua vita quotidiana dopo aver superato un intervento chirurgico complesso.
La diagnosi e l’intervento chirurgico
Un anno e mezzo fa, la vita di Diego è cambiata drasticamente quando gli è stato diagnosticato un tumore cerebrale in fase avanzata. Il tumore aveva invaso l’area del cervelletto ed era necessario intervenire con urgenza. I medici dell’Istituto Besta di Milano hanno comunicato alla famiglia che le possibilità di successo erano limitate e i rischi elevati. Nonostante ciò, la determinazione dei genitori ha portato a ulteriori accertamenti.
La madre Francesca racconta come inizialmente non ci fossero segnali allarmanti; solo alcuni disturbi visivi avevano destato preoccupazione nella famiglia. Dopo diversi controlli senza esito significativo, fu grazie all’insistenza del nonno Leopoldo che si decise per ulteriori indagini presso il Besta. Qui la situazione si rivelò ben più seria: dopo una risonanza magnetica fu confermata la presenza del tumore con prospettive molto gravi.
L’intervento chirurgico avvenne il 4 ottobre 2023 ed è stato condotto dal primario Francesco DiMeco insieme al suo team in un’operazione durata dodici ore. Nonostante i medici siano riusciti a rimuovere completamente il tumore, le conseguenze furono pesanti: Diego uscì dall’ospedale su una sedia a rotelle e con evidenti segni sul corpo dovuti all’intervento.
Il percorso di riabilitazione
Dopo l’uscita dall’ospedale iniziò per Diego e la sua famiglia un lungo cammino verso la riabilitazione fisica ed emotiva. Con l’aiuto dei fisioterapisti dell’Istituto Tumori di Milano e grazie alla passione per la musica — attività che lui stesso definisce “l’energia che alimenta la mia resilienza” — Diego cominciò gradualmente a riprendersi.
La famiglia gioca un ruolo cruciale nel supporto al giovane: “Siamo molto legati,” afferma Francesca; questo legame si rivela fondamentale nei momenti difficili come quelli vissuti durante le cure post-operatorie. Con pazienza e determinazione, Diego passa dalla sedia a rotelle al deambulatore fino ad arrivare nuovamente in piedi autonomamente.
Nonostante le sfide quotidiane siano ancora presenti — sia fisiche sia emotive — il ragazzo riesce lentamente ma costantemente a ritrovare spazi nella sua vita da adolescente: torna tra i banchi scolastici alla secondaria Galilei di Barlassina dove completa gli studi delle medie mentre progetta già le superiori.
L’incontro con Sergio Mattarella
Il riconoscimento come Alfiere della Repubblica rappresenta non solo uno stimolo personale ma anche simbolo della lotta contro le avversità affrontate da Diego negli ultimi anni. Questo prestigioso titolo sarà consegnato direttamente dal Presidente Mattarella durante una cerimonia ufficiale prevista nei prossimi giorni.
Diego ha dedicato proprio al Presidente uno scritto durante uno degli esercizi scolastici recenti; ora avrà l’opportunità unica di incontrarlo faccia a faccia ricevendo così anche attestati tangibili del suo coraggio e impegno nel superare ostacoli apparentemente insormontabili.
Con questa nomina si celebra non solo il talento musicale del ragazzo ma anche quella forza interiore capace di ispirare chi lo circonda; infatti molti amici sono stati testimoni diretti delle sue conquiste personali negli ultimi mesi.