La settima stagione di Black Mirror, la celebre serie antologica di Netflix creata da Charlie Brooker, è finalmente disponibile dal 10 aprile. Questa nuova edizione non solo offre nuovi episodi che esplorano le distopie tecnologiche, ma introduce anche un interessante videogioco mobile chiamato Thronglets. Questo titolo è accessibile direttamente dalla piattaforma di streaming e promette un’esperienza inquietante simile a quella dei classici Tamagotchi.
Un evento esclusivo per il lancio
Netflix ha presentato in anteprima i nuovi episodi della serie e il gioco Thronglets durante un evento privato alla Game Developers Conference svoltasi a marzo. Sean Krankel, cofondatore di Night School Studios e ora responsabile dei videogiochi narrativi per Netflix, ha condiviso dettagli sul processo creativo dietro al gioco. Il team ha collaborato strettamente con Brooker per sviluppare “un artefatto” che si integrasse perfettamente nell’universo narrativo della serie.
Krankel ha descritto l’atmosfera che volevano ricreare nel gioco: “Immaginate se dopo aver visto Gremlins vi portaste a casa un Mogwai e lui vi rovinasse la vita.” Questa visione inquietante si riflette nel gameplay del titolo, dove gli utenti possono interagire con creature misteriose in modo coinvolgente.
L’esperienza pregressa di Night School Studios
Night School Studios non è nuova nella creazione di giochi legati a universi televisivi. Nel 2021 è stata acquisita da Netflix e ha già realizzato tie-in come quello basato su Mr. Robot. Inoltre, stava lavorando a un progetto collegato a Stranger Things prima della chiusura dell’editore Telltale Games.
Questa esperienza pregressa ha fornito al team le competenze necessarie per affrontare il progetto Black Mirror in modo innovativo. L’obiettivo era creare una connessione tra il videogioco e la narrativa complessa tipica della serie originale.
Ritorno all’universo interattivo con Bandersnatch
Sean Krankel ha espresso entusiasmo nel lavorare nuovamente con Charlie Brooker dopo l’uscita del film interattivo Bandersnatch nel 2018. Questo capitolo unico nella storia di Black Mirror aveva rivoluzionato l’approccio alla narrazione televisiva grazie alle sue scelte interattive che permettevano agli spettatori di influenzare lo sviluppo della trama.
Krankel ricorda come Bandersnatch fosse progettato in modo tale da mantenere gli spettatori coinvolti anche dopo la visione iniziale: “Era come se ti penzolasse davanti una carota per farti tornare a giocarci.” Con il ritorno dell’universo narrativo creato da Brooker nella nuova stagione, Krankel sapeva che Night School doveva essere parte integrante del progetto legato ai videogiochi.
In questa nuova edizione della saga antologica, Will Poulter riprende il ruolo dello sviluppatore Colin Ritman già visto in Bandersnatch, creando così ulteriori legami tra i vari elementi dell’universo narrativo creato da Brooker.