La Roma punta alla creazione dell’Under 23: un passo necessario per il futuro del club

L’AS Roma sta considerando la creazione di una squadra Under 23 per favorire lo sviluppo dei giovani talenti, ma il progetto dipende dall’approvazione della proprietà e dalla disponibilità di un impianto idoneo.
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La AS Roma sta valutando seriamente la possibilità di costituire una squadra Under 23, nota anche come seconda squadra. Questa iniziativa è sostenuta da figure chiave all’interno del club, tra cui Alberto De Rossi, responsabile del settore giovanile, e il direttore sportivo Florent Ghilsofi. L’obiettivo è garantire ai giovani talenti un percorso di crescita adeguato verso il professionismo. Tuttavia, la realizzazione di questo progetto dipende ancora dall’approvazione della proprietà.

La necessità dell’Under 23

All’interno della Roma c’è un consenso unanime sulla necessità di avere una squadra B. Questo non solo per non rimanere indietro rispetto ad altre società italiane come Juventus e Milan che già dispongono di formazioni in Lega Pro, ma anche per offrire ai giovani calciatori l’opportunità di svilupparsi in un contesto competitivo. Attualmente i ragazzi più promettenti si trovano spesso bloccati tra la Primavera e la prima squadra senza possibilità concrete di esprimere il loro potenziale.

Il progetto dell’Under 23 potrebbe vedere la luce nella stagione 2026/27, coincidente con il centenario della società giallorossa. Questo periodo potrebbe rivelarsi cruciale anche per chiarire i tempi relativi alla costruzione del nuovo stadio a Pietralata, atteso da tempo dai tifosi e dalla dirigenza.

Le difficoltà legate all’impianto

Uno dei principali ostacoli alla creazione dell’Under 23 è rappresentato dalla mancanza di uno stadio idoneo dove disputare le partite casalinghe della nuova formazione. A Roma ci sono diverse strutture che potrebbero ospitare incontri ufficiali, ma nessuna soddisfa i requisiti richiesti dalla Lega Pro in termini strutturali e di sicurezza.

Attualmente si ipotizza che la Roma possa dover giocare le sue partite al Domenico Francioni a Latina o in altri impianti fuori città se non dovessero emergere soluzioni interne nel breve termine. Strutture come l’Agostino Di Bartolomei o il Tre Fontane presentano problematiche legate alla sicurezza che ne impediscono l’utilizzo per eventi ufficiali della Lega Pro.

Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’Anco Marzio a Ostia, attualmente utilizzato dall’Ostiamare in Serie D; qui Daniele De Rossi ha avviato lavori per migliorare l’impianto con progetti ambiziosi volti a portarlo nella categoria superiore.

I vantaggi strategici dell’Under 23

La creazione dell’Under 23 offre numerosi vantaggi strategici alla AS Roma nel lungo termine. Prima fra tutte c’è quella economica: investimenti iniziali stimati tra i 15 e i 20 milioni potrebbero risultare proficui grazie al ritorno derivante dal potenziamento delle risorse umane nel vivaio giallorosso.

I giovani calciatori avrebbero accesso a competizioni più competitive rispetto al campionato Primavera; esperienze sul campo con squadre adulte permetterebbero loro una crescita rapida sia dal punto tecnico sia dal punto mentale. Giocando contro avversari più esperti si svilupperebbero abilità fondamentali come resilienza e capacità tattiche essenziali nel calcio professionistico.

Inoltre, questa struttura permetterebbe un abbassamento dell’età media nella Primavera poiché le squadre dotate d’una seconda formazione tendono ad utilizzare atleti più giovani nelle competizioni giovanili spostando quelli più maturi verso categorie superiori come quella della Lega Pro.

Le sfide iniziali riguarderanno principalmente l’organizzazione dello staff tecnico; tuttavia, queste problematiche sono normali nei primi anni d’attività ed è previsto che vengano superate gradualmente man mano che lo staff acquisisce esperienza nell’ambito gestionale delle nuove dinamiche calcistiche introdotte dalla presenza della seconda squadra.