Giovedì 24 aprile, l’Auditorium Pollini di Padova ospiterà un concerto di grande rilevanza per la stagione musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Questo evento, parte della 59/a stagione intitolata ‘Integrali e derivate’, vedrà esibirsi il direttore Alexander Humala insieme al violinista Ilya Gringolts. In programma ci sono due opere fondamentali della letteratura sinfonica russa: il secondo concerto per violino op. 129 di Dmitrij Šostakovič e la sesta sinfonia op. 74 ‘Patetica’ di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Un direttore d’orchestra di prestigio
Alexander Humala è un nome noto nel panorama musicale europeo, attualmente alla guida della Filarmonica di Cracovia ‘Szymanowski’. La sua carriera lo ha portato a collaborare con alcune delle orchestre più rinomate del continente, dove ha dimostrato una notevole versatilità artistica. Le sue interpretazioni sono caratterizzate da una profonda comprensione del repertorio classico e contemporaneo, rendendolo uno dei direttori più ricercati nel settore.
Humala ha lavorato con diverse formazioni prestigiose in Europa, affinando le sue abilità nella direzione orchestrale attraverso esperienze significative che spaziano dalla musica sinfonica a quella operistica. La sua presenza sul podio dell’Auditorium Pollini rappresenta quindi un’opportunità unica per gli appassionati della musica classica padovana.
Il talento virtuoso di Ilya Gringolts
Accanto a Humala si esibirà Ilya Gringolts, considerato uno dei violinisti più talentuosi della sua generazione. Vincitore nel 1998 del concorso internazionale ‘Paganini’ a Genova, Gringolts è noto non solo per la sua tecnica impeccabile ma anche per la capacità di trasmettere emozioni attraverso il suo strumento. Suona un violino Stradivari risalente al 1723 che contribuisce ulteriormente alla qualità sonora delle sue performance.
Il repertorio musicale che interpreta spazia dal barocco al contemporaneo; questa versatilità gli consente di affrontare opere complesse come quelle in programma durante il concerto padovano. Le incisioni realizzate da Gringolts per Deutsche Grammophon hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, consolidando la sua reputazione come uno dei principali virtuosi dell’archetto oggi.
Un programma ricco ed evocativo
Il concerto prevede l’esecuzione del secondo concerto per violino op. 129 di Šostakovič e della sesta sinfonia op. 74 ‘Patetica’ di Čajkovskij; entrambe le opere rappresentano momenti cruciali nella storia della musica russa del XX secolo.
Il secondo concerto per violino è una composizione intensa che riflette le sfide storiche vissute dall’autore durante i tumultuosi anni sovietici; offre ai musicisti l’opportunità non solo tecnicamente impegnativa ma anche emotivamente coinvolgente. D’altra parte, la sesta sinfonia ‘Patetica’ è considerata una delle ultime opere scritte da Čajkovskij prima della sua morte nel 1893 ed esprime sentimenti profondi legati alla vita e alla morte.
Questi brani saranno presentati in modo magistrale dai due artisti sotto la direzione esperta di Humala; si preannuncia quindi un evento imperdibile sia per gli amanti della musica classica sia per chi desidera avvicinarsi all’affascinante mondo sonoro russo degli ultimi due secoli.
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