Mauro Icardi e Wanda Nara si trovano al centro di una serie di polemiche che coinvolgono la loro vita privata, in particolare la gestione della figlia Francesca. Dopo l’ufficializzazione della relazione tra Icardi e China Suarez, Selvaggia Lucarelli ha sollevato interrogativi sulla condotta dei due genitori. Le recenti dichiarazioni ed eventi hanno messo in luce dinamiche familiari complesse, con accuse reciproche che stanno attirando l’attenzione dei media.
La telefonata controversa tra Icardi e Francesca
La vicenda è iniziata con la pubblicazione di una telefonata tra Mauro Icardi e sua figlia Francesca, avvenuta in occasione del compleanno della bambina. Durante questa conversazione, Francesca chiede al padre se parteciperà alla festa; lui risponde negativamente senza fornire spiegazioni dettagliate. Secondo quanto riportato da Lucarelli, il motivo sarebbe legato all’impossibilità di andare alla festa a causa della presenza di China Suarez.
In un ulteriore sviluppo, la figlia di China avrebbe tentato di fare gli auguri a Francesca ma sarebbe stata fermata da Wanda Nara. Questo episodio ha scatenato una reazione da parte della madre dell’altra bambina che ha inviato messaggi accusatori nei confronti di Wanda. Questi messaggi sono stati resi pubblici dalla stessa Nara, alimentando ulteriormente le tensioni fra le due famiglie.
Accuse reciproche e denunce
Le tensioni non si fermano qui: sia Wanda Nara che il suo ex marito Maxi Lopez hanno denunciato Mauro Icardi per presunti maltrattamenti nei confronti dei loro figli. In particolare, ci sarebbero state segnalazioni riguardanti un episodio in cui Icardi avrebbe colpito uno dei bambini con un gesto violento. Alcuni commentatori sostengono che entrambi stiano utilizzando i figli come strumenti per vendicarsi l’uno dell’altro; Wanda punirebbe Icardi per la sua relazione con China mentre Lopez lo accusa per avergli “rubato” la moglie.
Inoltre, sono emersi audio registrati dove Francesca accusa addirittura la tata assunta da Icardi di maltrattamenti; tuttavia molti dubitano dell’autenticità delle affermazioni fatte dalla bambina ritenendo possano essere influenzate dagli adulti intorno a lei.
L’incidente nell’ascensore
Un altro episodio drammatico ha avuto luogo quando Mauro Icardi è stato ripreso mentre cercava di prendere un ascensore tenendo in braccio sua figlia durante una discussione animata con gli agenti presenti sul posto. Il video mostra chiaramente una situazione tesa: mentre il calciatore desiderava vedere le sue figlie dopo molto tempo senza il cane al seguito, i poliziotti cercavano invano di convincerlo a lasciarle andare.
Questo momento è stato documentato da qualcuno presente sul posto ed è diventato virale sui social media. Molti osservatori notano come né i genitori sembrino preoccuparsi realmente del benessere emotivo della bambina; anzi entrambi sembrerebbero più interessati a far valere le proprie ragioni piuttosto che gestire serenamente il conflitto davanti alla piccola.
Critiche alla gestione mediatica
Selvaggia Lucarelli non ha risparmiato critiche verso entrambi i genitori riguardo alla loro immagine pubblica e alle scelte fatte nella gestione delle situazioni familiari delicate. Ha sottolineato come Mauro stia rischiando seriamente la propria carriera sportiva anche a causa degli ultimi eventi personali complicati dall’infortunio subito recentemente al crociato.
Wanda viene descritta come abile nel ritagliarsi spesso un ruolo vittimista ma secondo Lucarelli sta assumendo comportamenti più simili a quelli del carnefice nei confronti di sua figlia attraverso esposizioni mediatiche continue alle quali sembra non prestare attenzione ai potenziali danni psicologici arrecati alla piccola.
Infine, viene citata un’immagine postata da Wanda su Instagram nel giorno del compleanno della figlia dove definisce Francesca “la mia mini me”. Questa espressione solleva interrogativi sulla salute psicologica delle relazioni familiari poiché implica confini poco chiari fra genitore e bambino; secondo Lucarelli questo comportamento espone ulteriormente Francesca agli sguardi curiosi e morbosi del pubblico.