Kyriakos Mitsotakis difende il governo greco dopo l’incidente ferroviario di Tebi: “Solo la giustizia può chiarire”

Le recenti accuse delle opposizioni hanno spinto il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis a prendere la parola durante un dibattito parlamentare, a distanza di due anni dall’incidente ferroviario di Tebi, in cui persero la vita 57 persone. Il tema, che ha profondamente scosso la popolazione greca, continua a generare tensioni politiche. Mitsotakis è intervenuto per negare ogni tentativo di occultare le responsabilità e ha ribadito l’importanza della giustizia per fare chiarezza sui fatti accaduti.

Le accuse di occultamento e la risposta del governo

Durante il dibattito in Parlamento, il premier ha risposto chiaramente alle accuse mosse dalle forze di opposizione, in particolare da Syriza e Kke, che lo accusano di voler nascondere le responsabilità del governo connesso all’incidente di Tebi. Mitsotakis ha affermato che “solo la giustizia può fare luce” e ha criticato le teorie cospirative che sostengono che il luogo dell’incidente sarebbe stato alterato per mitigare le colpe del governo. Queste affermazioni sono state etichettate come “bugie” dal primo ministro.

Mitsotakis ha portato all’attenzione che il rapporto dell’Organizzazione nazionale per le indagini sugli incidenti ferroviari contraddice tali accuse, evidenziando che la causa principale dell’incidente risiederebbe in un errore umano, specificamente quello del capostazione, combinato con “carenze di lunga data” nell’infrastruttura pubblica statale. Queste affermazioni puntano a rassicurare i cittadini e a spostare l’attenzione sulle fragilità di un sistema ferroviario che necessita di profonde riforme.

Il ruolo delle manifestazioni e il futuro del sistema ferroviario

Un aspetto centrale dell’intervento di Mitsotakis è stata la menzione delle recenti manifestazioni che hanno visto migliaia di cittadini scendere in piazza. I manifestanti non hanno soltanto chiesto giustizia per le vittime, ma anche la necessità di “infrastrutture sicure” nel paese. Il premier ha sottolineato che la stragrande maggioranza delle persone ha richiesto un elevamento del livello dei servizi, piuttosto che un cambiamento di governo.

Questa posizione sembra riflettere un malcontento diffuso tra i cittadini, che faticano a vedere le promesse di miglioramento delle condizioni di sicurezza delineate dal governo. Coinvolto in questo dibattito, il premier ha anche ribadito l’impegno verso la modernizzazione del sistema ferroviario. Mitsotakis ha fissato un termine per questa revisione: entro il 2027, anno in cui sono programmate nuove elezioni nazionali, l’obiettivo è quello di presentare treni e infrastrutture all’altezza delle aspettative.

La mozione di sfiducia e la situazione politica attuale

In risposta alle tensioni, il partito Pasok e Syriza hanno annunciato l’intenzione di presentare una mozione di sfiducia contro il governo. Tuttavia, l’efficacia di questa iniziativa appare limitata, poiché Nea Dimokratia, il partito di Mitsotakis, detiene una forte maggioranza parlamentare con 156 seggi su 300. Ciò rende improbabili cambiamenti immediati, anche se la presentazione della mozione di sfiducia evidenzia il clima di insoddisfazione popolare e politica.

Mitsotakis, affrontando questa situazione, sembra intenzionato a mantenere la rotta, concentrandosi sulle promesse di rinnovamento delle infrastrutture. Con la pressione delle opposizioni e delle manifestazioni, la strada da percorrere appare complessa, ma il governo è determinato a dimostrare che le responsabilità saranno affrontate e che i cittadini possono attendersi un futuro ferroviario più sicuro.

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