Il film “Io capitano” di Matteo Garrone, che ha già conquistato le sale cinematografiche e i festival di tutto il mondo, arriva in prima visione su Rai 1. La proiezione è prevista per mercoledì 26 marzo e sarà disponibile sia nella versione doppiata in italiano che in lingua originale. Questo lungometraggio racconta la storia avventurosa e drammatica di due ragazzi senegalesi, portando sullo schermo una narrazione intensa che ha ricevuto riconoscimenti importanti come il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2023.
La trama del film
“Io capitano” segue le vicende di due cugini sedicenni senegalesi, Seydou e Moussa, con un sogno comune: diventare musicisti in Europa. Spinti dalla voglia di realizzare le loro aspirazioni artistiche, decidono di intraprendere un viaggio verso l’Italia senza informare le loro famiglie. Tuttavia, ciò che inizialmente sembra un’avventura si trasforma rapidamente in un incubo. I ragazzi affrontano una serie infinita di difficoltà lungo il percorso.
Il viaggio li porta attraverso il deserto del Niger e nelle carceri libiche, dove subiscono sfruttamento e violenza. Ogni tappa rappresenta una sfida sempre più grande da affrontare; la traversata del Mediterraneo diventa l’apice della loro odissea personale. Qui Seydou assume un ruolo cruciale: diventa “il capitano”, simbolo della lotta per la sopravvivenza e della speranza nonostante le avversità.
La pellicola non solo esplora i temi dell’emigrazione, ma mette anche a nudo la realtà cruda dei migranti africani nel tentativo disperato di raggiungere l’Europa. Con uno stile narrativo incisivo, Garrone riesce a catturare l’essenza delle esperienze vissute dai protagonisti, rendendo lo spettatore partecipe delle loro emozioni.
Riconoscimenti internazionali
Dopo la sua uscita nelle sale nel settembre del 2023, “Io capitano” ha ottenuto numerosi premi, tra cui sette David di Donatello ed è stato candidato agli Academy Award come miglior film internazionale nel 2024. Nonostante non abbia vinto l’ambita statuetta, il riconoscimento da parte dell’industria cinematografica globale è stato significativo per evidenziare tematiche importanti legate all’immigrazione.
Il Leone d’argento per la regia assegnato a Matteo Garrone alla Mostra del Cinema di Venezia ha ulteriormente elevato il profilo del film sulla scena mondiale. Anche Seydou Sarr ha ricevuto elogi come miglior attore esordiente grazie alla sua interpretazione intensa ed emotiva nei panni di Seydou.
L’accoglienza positiva da parte della critica e dal pubblico dimostra quanto questo racconto risuoni con gli spettatori contemporanei; molti hanno trovato nella storia dei due cugini una riflessione sulle sfide moderne legate ai flussi migratori globali.
Il documentario collegato
In preparazione alla messa in onda su Rai 1 de “Io capitano”, è stato presentato anche un documentario intitolato “Allacciate le cinture”. Questo lavoro offre uno sguardo approfondito sul viaggio dei protagonisti al ritorno in Senegal dopo aver vissuto l’esperienza europea raccontata nel film stesso.
Realizzato grazie alla Fondazione Cinemovel, questo documentario si propone come complemento ideale al lungometraggio principale; permette agli spettatori italiani non solo di comprendere meglio i contesti socio-culturali da cui provengono i personaggi, ma anche delle reazioni collettive alle tematiche trattate dal film stesso nella comunità locale dove tutto ebbe origine.
La sinergia tra cinema fiction e documentario offre così una prospettiva unica sulla complessità dell’emigrazione moderna attraverso storie vere ed esperienze personali condivise dai protagonisti stessi.