Interventi di soccorso in Alta Val di Susa: due operazioni per valanga coinvolgono sciatore e escursionisti

Il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese stanno affrontando un momento critico in Alta Val di Susa. Due distinti interventi sono stati attivati a causa di valanghe che hanno colpito le aree di Salbertrand e Pragelato, situate nella provincia di Torino. Gli eventi di sabato hanno messo in evidenza l’importanza di un pronto intervento in situazioni di emergenza e la professionalità dei soccorritori, nonché la necessità di prestare attenzione durante le attività in montagna, dove le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente.

Intervento per uno sciatore ferito

Il primo intervento ha visto il coinvolgimento di un singolo sciatore, il quale è rimasto semisepolto dalla neve. Nonostante la situazione critica, le sue condizioni sono state riportate come non gravi, avendo subito una frattura agli arti inferiori. Fortunatamente, lo sciatore è riuscito a mantenere la lucidità durante l’incidente e ha avuto il buon senso di attivare autonomamente i soccorsi. Questo dettaglio sottolinea l’importanza della preparazione e della consapevolezza personale durante le escursioni, elementi chiave per garantire la propria sicurezza.

In un contesto come quello dell’Alta Val di Susa, dove la bellezza della natura si accompagna spesso a rischi significativi, è fondamentale che gli sciatori e gli appassionati di attività all’aperto siano equipaggiati con adeguati dispositivi di sicurezza e conoscenze sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. L’efficacia del soccorso è stata immediata, con le eliambulanze già in volo per prestare assistenza al ferito.

Secondo intervento: tre escursionisti coinvolti

Il secondo intervento si è reso necessario a seguito di un’altra valanga che ha coinvolto tre escursionisti. Anche in questo caso, le persone risultano essere semisepolte dalla neve, ma fortunatamente non hanno riportato ferite. L’operazione di soccorso ha visto mobilitati i mezzi e le forze del Soccorso Alpino, che ha avuto il compito di raggiungere il gruppo di escursionisti e liberarlo dalla neve. Questo evento ha ulteriormente evidenziato come anche chi ha esperienza in montagna non sia immune ai pericoli, specialmente in condizioni di maltempo e in aree dove il rischio di valanghe è elevato.

La presenza di soccorritori e mezzi attrezzati come le eliambulanze garantisce un’alta probabilità di salvataggio in tempo utile. In situazioni del genere, il tempismo è cruciale e il lavoro coordinato delle diverse squadre di soccorso è fondamentale per garantire la sicurezza degli individui coinvolti.

Nel complesso, gli eventi avvenuti in Alta Val di Susa rappresentano un richiamo a rimanere vigili e preparati, a rispettare i moniti sulle condizioni atmosferiche e a scegliere percorsi sicuri. La montagna, anche nei suoi momenti più affascinanti, porta con sé un lato oscuro che richiede rispetto e attenzione.

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