Intelligenza artificiale e terremoti: la Festa di Scienza e Filosofia 2025 tra conferenze e dibattiti

La Festa di Scienza e Filosofia 2025, tra Foligno e Fabriano, offre 72 eventi su intelligenza artificiale, sismologia ed esplorazione spaziale, coinvolgendo studenti e pubblico in dibattiti attuali.
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La Festa di Scienza e Filosofia, un evento culturale che unisce Umbria e Marche, si prepara a chiudere la sua edizione 2025 con una serie di conferenze dedicate all’intelligenza artificiale, alla sismologia e alla prevenzione dei terremoti. Le manifestazioni si svolgono simultaneamente a Foligno e Fabriano, offrendo un ricco programma che coinvolge studenti delle scuole e il pubblico generale. Con ben 72 eventi in agenda, l’incontro promette di stimolare riflessioni su temi attuali attraverso interventi di esperti del settore.

Un programma ricco per studenti e pubblico

L’edizione di quest’anno della Festa prevede una suddivisione netta tra eventi dedicati agli studenti delle scuole superiori ed eventi aperti al pubblico. A Foligno sono in programma 53 conferenze: 16 destinate agli studenti durante la mattina, seguite da 37 incontri pomeridiani aperti a tutti gli interessati. Questo approccio mira a coinvolgere le nuove generazioni nella discussione su argomenti scientifici rilevanti per il futuro.

Le prime conferenze della giornata vedranno protagonisti nomi noti del panorama scientifico italiano. L’editorialista de La Stampa, Piero Bianucci, presenterà “Nello specchio dell’Intelligenza Artificiale“, mentre Massimo Sideri del Corriere della Sera esplorerà i legami tra letteratura e tecnologia con “Da Verlaine a Proust, i ‘singhiozzi’ dell’IA“. Questi interventi offriranno spunti interessanti sulle intersezioni tra scienza umana ed evoluzione tecnologica.

Tematiche spaziali in primo piano

La giornata non sarà solo dedicata all’intelligenza artificiale; anche l’esplorazione spaziale avrà un ruolo centrale nei dibattiti. Barbara Negri, responsabile del volo umano presso l’Agenzia Spaziale Italiana , affronterà il tema “L’esplorazione dello Spazio salverà il pianeta Terra?“, ponendo interrogativi sulla sostenibilità delle tecnologie avanzate nel contesto attuale.

Inoltre, Eugenio Coccia, direttore dell’Istituto de Fisica d’Alta Energia di Barcellona nonché presidente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile italiana, terrà una conferenza dal titolo evocativo: “La nuova stele di Rosetta“. Coccia discuterà dei buchi neri come frontiera tra relatività generale e meccanica quantistica insieme alla pianista Lara Leccisi che accompagnerà l’evento con performance musicali adatte al tema trattato.

Approfondimenti sulla sismologia

Un altro aspetto cruciale delle discussioni riguarderà le questioni sismiche. Carlo Doglioni, professore di Geodinamica all’Università La Sapienza di Roma nonché vice presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, interverrà sull’importanza della prevenzione sismica nel nostro paese. Il suo contributo è particolarmente significativo considerando la posizione geografica italiana soggetta a frequenti attività telluriche.

Infine, Piergiorgio Odifreddi porterà la sua esperienza con “L’Intelligenza Artificiale: da Pigmalione a DeepSeek“, approfondendo le implicazioni etiche legate allo sviluppo tecnologico contemporaneo.

Concludendo questa intensa giornata dedicata alla scienza applicata ai problemi reali della società contemporanea, si spera che gli interventi stimolino riflessioni critiche sia nei giovani partecipanti sia negli adulti presenti alle varie sessioni informative.