Un breve video, diventato virale su TikTok e altre piattaforme social, mostra un giovane che impennava in scooter lungo via Montenapoleone, tra il traffico e i pedoni. Il filmato, accompagnato dalle urla di esultanza dei presenti, ha sollevato polemiche e preoccupazioni sul tema della sicurezza urbana.
Milano si ritrova così al centro di un nuovo scandalo legato alla guida spericolata, proprio in una delle sue vie più rappresentative, famosa in tutto il mondo per il lusso e la moda.
Via Montenapoleone, cuore del Quadrilatero della Moda, è frequentata da turisti, addetti ai lavori e residenti. Vederla trasformata in una pista improvvisata per scooter e motorini non è una novità, ma la condivisione del video sui social ha evidenziato come simili bravate attirino rapidamente l’attenzione di migliaia di utenti online.
Chi vive e lavora a due passi dalle boutique di alta moda ha espresso forte preoccupazione. I pedoni, spesso distratti dallo shopping o dal passeggio in una zona così prestigiosa, rischiano di diventare vittime inconsapevoli di una guida irresponsabile.
In tanti si rivolgono al Comune di Milano e alle forze dell’ordine, auspicando interventi rapidi e incisivi per evitare che questi episodi di guida spericolata si moltiplichino. Dalle multe salate al sequestro del mezzo, fino alla promozione di campagne di sensibilizzazione: le proposte non mancano.
L’episodio di via Montenapoleone riaccende il dibattito su come l’uso dei social possa indirettamente incoraggiare comportamenti a rischio, soprattutto tra i più giovani:
La bravata dello scooter in impennata, ripresa tra i pedoni di via Montenapoleone, rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme sulla sicurezza stradale in luoghi ad alta densità di passaggio. Mentre il video spopola sui social, residenti e commercianti auspicano un intervento deciso delle autorità e un maggiore senso di responsabilità da parte dei giovani.
In un momento storico in cui tutto viene filmato e condiviso, è fondamentale ricordare che la visibilità online non può prevalere sulla sicurezza di chi ci sta intorno.