Inizio del processo antitrust contro Meta: Mark Zuckerberg sotto accusa per pratiche monopolistiche

Il processo contro Mark Zuckerberg di Meta, accusato dalla FTC di pratiche monopolistiche con le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, potrebbe influenzare il futuro del capitalismo e la qualità dei servizi per gli utenti.
Inizio del processo antitrust contro Meta: Mark Zuckerberg sotto accusa per pratiche monopolistiche - Socialmedialife.it

Il processo avviato lunedì a Washington rappresenta un momento cruciale per il capitalismo americano e globale. Al centro della controversia c’è Mark Zuckerberg, fondatore di Meta, accusato dall’agenzia antitrust Federal Trade Commission di aver acquisito Instagram e WhatsApp non per espandere legittimamente il proprio business, ma per eliminare la concorrenza. Le implicazioni di questo caso potrebbero avere effetti significativi sul mercato delle telecomunicazioni e sui diritti dei consumatori.

Accuse contro Zuckerberg e le acquisizioni contestate

L’agenzia FTC ha presentato accuse dettagliate nei confronti di Zuckerberg riguardo alle sue acquisizioni nel settore dei social media. Nel 2010, Meta ha acquistato Instagram per un miliardo di dollari, seguito da WhatsApp nel 2014 con una transazione da 19 miliardi. Secondo l’accusa, queste operazioni non sono state effettuate con l’intento di migliorare i servizi offerti agli utenti o espandere le proprie attività in modo sano. Al contrario, si sostiene che siano state manovre strategiche destinate a soffocare potenziali concorrenti.

A supporto delle sue affermazioni, la FTC ha presentato prove documentali tra cui email interne che rivelano preoccupazioni espresse dallo stesso Zuckerberg riguardo all’impatto competitivo che Instagram avrebbe potuto avere su Facebook. In una comunicazione risalente al 2012, egli definisce “spaventoso” il potenziale impatto della piattaforma sulla condivisione delle immagini su Facebook e suggerisce l’opportunità di investire ingenti somme nell’acquisto dell’applicazione.

Questa strategia si è dimostrata efficace: oggi Instagram conta circa due miliardi di utenti attivi mensili mentre WhatsApp è diventata la principale applicazione di messaggistica privata al mondo con oltre due miliardi di connessioni mensili. L’avvocato della FTC Daniel Matheson ha paragonato le azioni del CEO a quelle dei monopolisti storici americani evidenziando come Meta abbia violato i principi fondamentali della concorrenza nel mercato.

Impatti sulle esperienze degli utenti

Un aspetto centrale del dibattito riguarda come le acquisizioni abbiano influito sull’esperienza degli utenti delle piattaforme coinvolte. La FTC sostiene che il predominio di Meta sul mercato abbia portato a un deterioramento della qualità dei servizi offerti agli utenti stessi. Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo degli annunci pubblicitari sulle piattaforme gestite da Meta, contribuendo così a una frustrazione crescente tra gli utilizzatori.

La questione solleva interrogativi importanti sulla sostenibilità del modello commerciale adottato da Meta e sull’effettiva libertà degli utenti nella scelta delle piattaforme sociali più adatte alle loro esigenze comunicative ed espressive. La FTC mira quindi a dimostrare che il monopolio esercitato dalla società non solo limita la concorrenza ma compromette anche la qualità dell’esperienza utente complessiva.

Il processo potrebbe trasformarsi in una lunga battaglia legale; se dovesse arrivare a una sentenza sfavorevole per Meta ci sarebbe la possibilità concreta che l’azienda venga costretta a separarsi dalle sue principali piattaforme sociali o addirittura dal suo intero ecosistema digitale.

Difesa robusta da parte di Meta

Meta sta preparando una difesa articolata contro le accuse mosse dalla FTC sostenendo che le proprie piattaforme hanno ormai superato la definizione tradizionale dei “social network personali”. Secondo l’azienda californiana, sia Instagram sia WhatsApp dovrebbero essere considerate più simili ad altre forme d’intrattenimento come YouTube o TikTok piuttosto che semplicemente come strumenti sociali destinati alla comunicazione personale.

Inoltre, gli avvocati difensori ricordano come entrambe le acquisizioni siano state approvate dalle autorità competenti all’epoca in cui sono state effettuate; questo punto viene utilizzato per sottolineare contraddizioni nelle politiche governative attuali rispetto ai tentativi passati volti alla promozione della concorrenza nel settore tecnologico statunitense.

Meta critica anche l’approccio selettivo del governo americano nei confronti delle aziende tech internazionali; mentre cerca infatti soluzioni alternative al blocco dell’app cinese TikTok attraverso vendite forzate ad acquirenti americani, sembra ora voler smantellare uno dei colossi nazionali più influenti come appunto è Meta stessa.

Nonostante i rischi concreti associati alla perdita delle due applicazioni chiave nella sua offerta commerciale globale, il team legale rimane ottimista sulla capacità dell’azienda di contrastare efficacemente le accuse formulate dalla FTC; alcuni osservatori notano inoltre segnali positivi provenienti dal giudice James Boasberg incaricato del caso poiché egli stesso ha messo in discussione alcune basi giuridiche su cui poggiano tali accuse.

Con oltre due miliardi d’utenti attivi mensilmente su Instagram e utili netti pari a 62 miliardi registrati nel 2024 , Mark Zuckerberg continua ad essere uno degli uomini più ricchi al mondo grazie al suo patrimonio stimabile intorno ai 199 miliardi di dollari.